martedì 27 ottobre 2020
Ieri: «Francesco sceglie 13 nuovi cardinali sacerdoti di strada». (Il Tempo, p.1) E qualcuno abbrevia: «cardinali di strada». Per “Il Giornale” invece un aggettivo diverso: «Il Papa e i suoi 13 cardinali». Suoi? Si vuol dire che sono «tutti vicini alla sua sensibilità pastorale». Una sorpresa per gli eletti: anche stavolta nessuno è stato avvisato prima, e perciò di uno leggi che «...è cascato dalle nuvole». Le nuvole? Sono in alto... E, a pensarci bene, nei fatti puoi trovare un rimando che porta proprio in alto, sì, ma parte dal basso: il loro servizio, su comando del Padrone che si è fatto servo di tutti, è e sarà proprio “ai crocicchi” delle strade (Mt. 22, 8). Strada, quindi “via”. E ricordi che sta scritto: «Io sono la Via!». Ecco l'unico “mestiere”: vivere sulla Strada, sulla Via che è Gesù Cristo in persona. C'è altro? Sì, perché la strada è fatta per camminare... Memorie vive: “Camminare insieme” fu la prima Lettera pastorale del cardinale Michele Pellegrino sui passi del Concilio. Solo «camminando s'apre cammino». Purché sia sui passi di Lui, che è l'unica strada. Non si vive il Vangelo da fermi! Sta scritto: «Andate in tutto il mondo!». E viene in mente un'invocazione di Teresa di Lisieux che scrive per sé, ma può valere per tutti. Rivolta alla Via, Verità e Vita lei invoca: «Attirami! Noi correremo al seguito del tuo profumo!». Si passa da “io” a “Noi”: attirati dal profumo dell'agnello sulla Via, sola strada della vita, una per tutti: davvero tutti! Nella luce di Fratelli tutti, e senza equivoci messi in campo apposta per non condividere vita e Vangelo i 13 nuovi «cardinali sacerdoti di strada», insieme con il pastore che li ha chiamati a questo servizio antico sempre nuovo, cammineranno sulla strada che la Chiesa da Paolo VI a Francesco ha intrapreso vivendo il mandato evangelico con la spinta delle pagine più preziose del Vaticano II: Auguri!
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