giovedì 8 agosto 2002
Mi fa male un dente, dal 2 agosto. Da Città del Messico "Repubblica" titolava: «Il Papa: più diritti per gli indigeni»! Sul "Corsera": "Il Papa ha beatificato due indios convertiti. Alla cerimonia anche riti aztechi". E "Liberazione"? Pagina intera dell'inviato Fulvio Fania, grande titolo: «Il Papa in Messico beatifica il colonialismo». Allora a "Repubblica" e al "Corsera" sono pazzi? No. Quelli che ...vogliono ancora il comunismo scrivono che questo Papa, sulle spalle quasi 24 anni di pontificato (parole, scritti, gesti, viaggi, battaglie) "Beatifica il colonialismo". Sa di spudorata calunnia. E tutta l'informazione di "Liberazione", nel caso, è stata un capolavoro unico. L'inviato ha continuato a mostrare nostalgia per il "Messico laico, erede della rivoluzione del 1910" (1 agosto), quella «laica contro il clero», tradita per lui dal fatto che ora il Papa è accolto con onore. Che volete che conti se quella rivoluzione trucidò qualche migliaio di preti e suore e centinaia di migliaia di cattolici? A "Liberazione" tirano dritto, e insegnano a tutti. Accanto a «Il Papa beatifica il colonialismo», infatti altro pezzo di Fulvio Fania su «Gioie e pene della Chiesa»: istruisce i lettori su passato, presente e futuro del cattolicesimo, riforme necessarie ed esiti del futuro Conclave. Libertà di stampa? Certo, con postilla. Dice la pubblicità sui giornali che oggi, anche se un organo «decade», c'è qualche speranza. Dipende: se uno si è giocato il cervello per l'ideologia, forse non c'è niente da fare. Ho tolto il dente.
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