C'è Beethoven nel testamento di Harnoncourt
venerdì 20 gennaio 2017
Andrea Milanesi
Un grande, lungo addio, a 86 anni di vita e quasi altrettanti di carriera; un commiato che non poteva essere più solenne e toccante. L'ultimo progetto discografico, fortemente voluto e sentito da Nikolaus Harnoncourt - spentosi nel mese di marzo dello scorso anno - coincide con la registrazione della Missa solemnis di Beethoven. È dunque difficile riuscire a rimanere impassibili ed evitare di pensare che si tratti del documento sonoro ricavato dagli ultimi concerti diretti dal maestro austriaco; non lasciarsi emozionare di fronte alla copertina del disco in cui domina la sua figura, ripresa di schiena, mentre cammina e si allontana, per sempre, wanderer che tanto ha influito sulla riscoperta dei repertori antichi, delle prassi esecutive storicamente informate e sulla scuola dell'interpretazione musicale tout court. Ma tornando a incidere la Missa beethoveniana, Harnoncourt ha confermato per l'ennesima volta - questa è però purtroppo davvero l'ultima - la sua capacità di immedesimazione totale con le sue predilette formazioni vocali e orchestrali - l'Arnold Schoenberg Chor e il Concentus Musicus Wien - qui accompagnate da un quartetto di cantanti davvero di primissimo piano (Laura Aikin, Bernarda Fink, Johannes Chum e Ruben Drole). Il suo controllo magistrale delle masse sonore, il rilievo a sbalzo delle voci soliste sul tessuto corale, la poetica delle piccole sfumature e l'immanente senso del dramma sono tutti elementi che confluiscono in questa lettura profondamente devozionale, di introspezione e di contrizione, che esalta nei momenti grandiosi, ma che trafigge in quelli maggiormente contemplativi. Nella supplica quasi esitante del Kyrie, nella travolgente fuga del Gloria, nel catartico episodio a cappella dell'Et resurrexit, nell'etereo assolo di violino del Benedictus o nel maestoso e apocalittico Agnus Dei finale. Pare che Harnoncourt abbia voluto che questa registrazione fosse, in un certo senso, il suo testamento musicale; non è difficile capirne il motivo.


Beethoven
Missa solemnis
Nikolaus Harnoncourt
Sony Classical. Euro 19,00
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