Autonomi, si sta come d'autunno...
martedì 5 febbraio 2008
Quest'anno passerà l'estate, finiranno le vacanze, anche la vendemmia si sarà conclusa e soltanto dopo, il 1° ottobre 2008, gli artigiani, i commercianti e i lavoratori agricoli potranno ottenere la pensione di vecchiaia. A patto di aver compiuto i 65 anni (o i 60 anni per le donne) nel periodo tra il 1° gennaio ed il 31 marzo, perché di trimestre in trimestre la possibilità di andare in pensione si allungherà ogni volta di altri 6 mesi. Anzi, i lavoratori più sfortunati, i nati proprio il 1° gennaio, il 1° aprile, il 1° luglio e il 1° ottobre, di fatto dovranno attendere ben nove mesi interi.
Sono questi i pesanti effetti della riforma delle pensioni che si riversano sulle categorie del lavoro autonomo. Le nuove regole nascondono, di fatto, un aumento dell'età pensionabile sia per le pensioni retributive sia contributive (per queste ultime si attendono specifiche istruzioni dell'Inps). A questo si aggiunge che il lavoratore dipendente con contribuzione mista dipendente-autonomo subisce le maggiori restrizioni applicate agli autonomi.
E non va meglio nemmeno per le pensioni di anzianità. Intanto perché artigiani e commercianti dovranno possedere un'età più elevata rispetto ai lavoratori dipendenti, 59 anni invece di 58. Poi, la prossima pensione di anzianità, in base a 35 anni di contributi, dovrà attendere il 1° gennaio 2009 per i nati nel primo semestre 2008, ed il 1° luglio 2009 per i nati nel secondo semestre 2008.
Con 40 anni pieni di contributi, la pensione di anzianità viene accelerata " se si passa l'eufemismo " con quattro finestre di uscita: 1° ottobre dello stesso anno per chi matura tutti i requisiti nel primo trimestre, ma si deve attendere l'anno successivo, a gennaio, ad aprile o ad ottobre, se i requisiti vengono maturati nel secondo, nel terzo o nel quarto trimestre dell'anno precedente.
Contributi 2007. Artigiani e commercianti devono versare, tramite il modello F24, la quarta e ultima rata dei contributi dovuti per il 2007 sul minimale di reddito entro il prossimo 16 febbraio. Essendo un sabato, il termine slitta a lunedì 18. Il reddito minimo in considerazione è di 13.598 euro (nel 2008 sale a 13.819 euro).
È questo l'ultimo versamento da effettuare applicando l'aliquota del 19,5%. Con la finanziaria del 2007 è stato stabilito, infatti, di elevare questa aliquota al 20%, a decorrere dal 1° gennaio 2008, dovuta quindi col primo pagamento del 16 maggio prossimo. Un duro colpo per il settore autonomo che ha già subìto nel 2007 un aumento contributivo di due punti, e che già da ora deve mettere in cantiere un ulteriore aumento dello 0,09 punti, a partire dal 2011, per sostenere l'impatto finanziario dell'ultima riforma delle pensioni, salvo nel frattempo altri salassi. Per ora, resta tuttavia invariata l'agevolazione per i lavoratori autonomi già pensionati e con più di 65 anni di età, per i quali il contributo previdenziale può essere applicato, a domanda, nella misura della metà.
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