Apostolo dei condannati e predicatore dei semplici
sabato 29 novembre 2014
Ogni santo nasconde nella propria storia un particolare che lo avvicina al cuore dei fedeli, che lo rende un modello per tanti e che "qualifica" la sua stessa santità. Nel caso di san Francesco Antonio Fasani questa piccola luce di speranza risiede nella sua scelta di stare accanto ai carcerati e ai condannati a morte fino alla fine. Un gesto che rispondeva alla sua vocazione di predicatore, che lo spingeva a portare il Vangelo in ogni luogo, anche il più buio. Fasani era nato a Lucera nel 1681 ed entrò tra i frati minori conventuali emettendo la professione religiosa nel 1696. Nel 1703 fu ordinato prete ad Assisi, rientrando a Lucera poi nel 1707. Qui si dedicò senza sosta alla predicazione, facendosi apprezzare per la capacità di far arrivare ai semplici anche le verità teologiche più complesse e spendendosi per i poveri e i bisognosi. Morì nel 1742.Altri santi. Santa Illuminata, vergine (III-IV sec.); beata Maria Maddalena dell'Incarnazione, religiosa (1770-1824). Letture. Ap 22,1-7; Sal 94; Lc 21,34-36. Ambrosiano. Ger 3,6a;5,1-9b; Sal 105; Eb 2,8b-17; Mt 12,43-50 / Gv 20,1-8.
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