Vescovo e missionario, apostolo dei due mondi
giovedì 24 ottobre 2019
Portare Cristo al mondo spesso implica incomprensioni e isolamento, talvolta anche persecuzioni. Eppure la Parola di Dio è rimasta nei secoli un potente motore di giustizia a difesa della dignità umana, avvicinando popoli e nazioni, unendo le sponde degli oceani. Apostolo tra i due mondi fu sant'Antonio Maria Claret, vescovo e fondatore nel 1849 dei Missionari del Cuore Immacolato di Maria, detti Clarettiani. Era nato in Catalogna nel 1807 e a 28 anni era sacerdote, dedicandosi alla predicazione tra la Catalogna e le Canarie. Nel 1849 venne nominato arcivescovo di Santiago di Cuba, dove arrivò nel 1851. Fino al 1857 fu al fianco della popolazione nella promozione dei valori evangelici anche attraverso opere concrete. Fu poi richiamato a Madrid come confessore dalla regina, che egli seguì anche in esilio a Parigi. Partecipò al Concilio Vaticano I e morì nel 1870 a Narbona.
Altri santi. San Luigi Guanella, sacerdote (1842-1915); beato Giuseppe Baldo, sacerdote (1843-1915).
Letture. Rm 6,19-23; Sal 1; Lc 12,49-53.
Ambrosiano. Ap 1,10;3,1-6; Sal 16 (17); Lc 10,1b-12.
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