venerdì 1 novembre 2002
Sensazionale annuncio: "Ogm: Vaticano innovatore, gesuiti no". Grande titolo, ieri, del "Riformista". Da quelle parti, forse, ancora non si sa che la Provvidenza ha munito anche i cattolici, persino i gesuiti, di un cervello proprio. Continuano a meravigliarsi se su un problema qualunque un cattolico la pensa in un modo e un altro in modo diverso. Perciò scrivono, come ieri, che "la spaccatura è passata anche per la Città del Vaticano". Rassegnatevi: anche i cattolici, anche i gesuiti, anche i prelati vaticani pensano con la loro testa! E attenti ai titoli mirabolanti. Vale anche per certi "dotti" che ricordano soltanto le ombre altrui. Gravagnuolo ("Unità", 30/10) scrive che su "Pio XII e il nazismo" è ancora buio". E fa luce lui, ricordando "la mancata sconfessione pubblica del nazismo", e così dimenticando l'intera enciclica "Mit Brennender Sorge", tutta contro Hitler, scritta in tedesco proprio da Eugenio Pacelli, allora Segretario di Stato e poi Pio XII. Non basta: subito dopo "il dotto" aggiunge "l'omessa denuncia dei crimini in Polonia iniziati con l'invasione nazista". A parte il celebre grido - di quei giorni - "con la guerra tutto è perduto!", che fu proprio di Pio XII, c'è un piccolo particolare, e cioè che quella invasione non fu solo nazista, ma anche stalinista, dopo il patto Stalin-Hitler che dette inizio alla guerra. E allora "L'Unità" fu tutta dalla parte di Stalin, quindi con Hitler!!! La memoria storica di qualcuno è come le frecce delle auto: a intermittenza. Quando fa comodo ha un black out"
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