Il delicato cammino sul crinale dell'Infinito che porta al centro dell'anima, casa di Dio
sabato 4 gennaio 2020
Vivere la quotidianità come un cammino sul crinale dell'infinito, cogliere in ogni semplice gesto l'amore sovrabbondante di Dio, sfruttare le occasioni offerte dal mondo per entrare sempre più a fondo nella propria anima: così la fede diventa forza interiore che orienta l'esistenza e cambia la storia. Ce lo insegnano e lo testimoniano i santi mistici, come sant'Angela da Foligno, che non crebbe alla luce della fede ma ritrovò il Vangelo all'età di 37 anni. Era nata, infatti, nel 1248 a Foligno, vivendo tra gli agi, sposa e madre, fino a quando, come raccontava lei stessa, "conobbe il peccato": nel 1285 la conversione avvenne tramite una confessione. Un evento che fu l'inizio di un percorso segnato da numerore esperienze mistiche, che la resero sospetta sia agli occhi dei famigliari che dei francescani, ai quali Angela aveva chiesto di poter entrare nel Terz'Ordine. Dovette affrontare la morte del marito e dei figli e nel 1290 divenne infine terziaria. Morì nel 1309.
Altri santi. San Rigoberto di Reims, vescovo (VIII sec.); sant'Elisabetta Anna Bayley Seton, religiosa (1774-1821).
Letture. 1Gv 3,7-10; Sal 97; Gv 1,35-42.
Ambrosiano. 1Gv 3,7-10; Sal 97; Gv 1,35-42; Lc 3,23-38.
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