Con i martiri vietnamiti un testimone della speranza
domenica 24 novembre 2019
Il sangue dei martiri è un dono per il mondo: il loro sacrificio, paradossalmente, alimenta la speranza di chi sogna un mondo nuovo. E i primi a sognare devono essere i cristiani, custodi del messaggio del Risorto, la cui vicenda ci mostra un Dio che non abbandona nessuno, nemmeno nella morte. Il Vietnam tra il XVII e il XIX secolo ebbe 130mila vittime tra i cristiani e tra questi si contano anche i nomi di 117 martiri, beatificati tra il 1900 e il 1951, canonizzati da Giovanni Paolo II il 19 giugno 1988 e dichiarati patroni del Vietnam il 14 dicembre 1990 dallo stesso Papa. Il primo dei nomi è quello di sant'Andrea Dung Lac nato nel 1795, catechista e prete nel 1823: era stato arrestato più volte e alla fine venne condannato per non aver abiurato. Fu decapitato ad Hanoi il 21 dicembre 1839.
Altri santi. San Protasio, vescovo (IV sec.); beata Maria Anna Sala Vergine (1829-1891).
Letture. Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo. 2Sam 5,1-3; Sal 121; Col 1,12-20; Lc 23,35-43.
Ambrosiano. Bar 4,36-5,9; Sal 99 (100); Rm 15,1-13; Lc 3,1-18.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI