giovedì 18 settembre 2008
Ammenda: domenica ho scritto che il venerdì precedente sull'"Unità" non c'era «neppure una riga» per il Papa in Francia. Vero, ma giustificato: Roberto Monteforte da Parigi già giovedì aveva anticipato ciò che gli altri scrivevano quel giorno. Ora, due segnalazioni; non indico testata e firma " chi è chiamato in causa si riconoscerà ", ma il troppo è troppo. Domenica 14 (p. 11) testuale da Lourdes: «una settimana fa si è verificato il 68.mo evento scientificamente inspiegabile». No! È vero che finora su più di 7.000 esaminati, solo 67 eventi sono stati riconosciuti dalla Chiesa, ma ciò dopo anni di verifiche scientifiche rigorosissime, non dopo «una settimana»! Il peggio però è stato scritto lunedì 15. Titolone a p. 7 sulla Messa in latino: "Il timore di Ratzinger: 'Le mie leggi inapplicate"! Tra virgolette la citazione dichiara un puntiglio personale, ma è falsa, e peggiorata dal sommario: «I progressisti di Italia e Francia nel mirino del Pontefice». Dunque avremmo un Papa permaloso, e anche "cecchino", che così «regola i conti» (scritto già sabato) con i nemici! Il colmo segue. Titolone: "Ma io darò l'ostia (sic! Ndr) pure alle coppie irregolari". Sul no del Papa in Francia alle coppie irregolari si intervista un "prete controcorrente", che dice che alle coppie che «già non possono ricevere la comunione» non negherà una sua «benedizione». In francese "benedire" significa anche celebrare un matrimonio; in italiano non è così, e una benedizione non si nega a nessuno, neppure a cose e animali. Dunque qui al malinteso linguistico si aggiunge il falso che fa dire al "prete controcorrente" il contrario di quel che effettivamente afferma. Nessuno è infallibile, ma qui serve una regolata.
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