martedì 21 giugno 2016
Pagine… all'ingrosso: può capitare anche ai migliori. Se per esempio (“Io Donna”, 18/6, p. 56: «Il Prometeo sbeffeggiato») leggi che in Italia «la donna avrebbe conquistato il voto solo dopo la Resistenza», senti il bisogno di precisare che effettivamente il voto attivo alle donne fu dato con il Decreto luogotenenziale del 31 gennaio 1945, e l'Italia era ancora monarchica. Quello passivo, poi, arrivò solo col Decreto, sempre regio, del 10 marzo 1946. Le prime elezioni politiche furono quelle con il referendum del 2 giugno di quello stesso anno, che elessero anche 21 donne alla Costituente, quindi merito sia della Resistenza che della istituzione monarchica. Sempre per “l'ingrosso”, sul “Fatto” (18/6, p. 8) per le elezioni di domenica leggi «Addio comizio in Duomo, oggi si chiude in discoteca»! L'ingrosso è nel gioco semiserio tra Duomo e Piazza Duomo. Altro ingrosso, più sottile, ieri titolo su “Repubblica” (p. 43): «Da Cristo a Christo, dagli dèi all'arte il sogno di camminare sulle acque». Marco Belpoliti racconta del pontile sul Lago d'Iseo e delle folle che lo calpestano, ricorrendo non solo al «Bachelard, filosofo degli elementi materiali», per il quale «l'acqua esprime il principio femminile, la dolcezza», ma poi punta sul Vangelo, con Gesù che incontra i discepoli sulle acque del lago di Tiberiade: «Da Cristo a Christo», appunto. Furberia sorniona e un po' allegra. Come se raccontando il volo del primo aereo, il 17 dicembre 1903, quello dei fratelli Wright, il racconto delle cronache si fosse rifatto non solo alle leggende di Icaro e ai disegni di Leonardo, ma anche alle cosiddette leggendarie «levitazioni», ai «voli estatici» dei Santi, per esempio quelli di San Giuseppe da Copertino, tra l'altro «protettore degli esaminandi». Esame di giornalismo simpaticamente superato, ma certo un po' all'ingrosso.
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