Alex e Beppe, riabilitati e convocati da Amadeus
domenica 28 febbraio 2021
Quanto ci manca Max Allegri, uno che, ovunque si trovi, ai Gabbioni di Livorno o al Camp Nou di Barcellona, non si stanca mai di ripetere: «Il calcio è una cosa semplice». Il conte Max meglio degli scienziati del pallone, dei tattici, alchimisti e opinion leader che fanno di tutto per rendere la materia calcio complessissima. E nella complessità, insegna Leonardo Sciascia, sta anche la malafede. La stessa che prova la Wada nei confronti della sentenza della Procura di Bolzano che, non solo assolve Alex Schwazer per la seconda accusa di doping che lo mise in fuga da Rio 2016, ma parla di «manipolazione delle provette», orchestrata dalla stessa Agenzia mondiale dell'antidoping. Ora Schwazer nell'attesa di un clamoroso ripescaggio olimpico a Tokyo 2021 andrà ospite a Sanremo. «Ho chiamato Alex per ridare dignità a un grande sportivo», proclama Amadeus. La giustizia ordinaria, sempre discussa, una tantum ripara le falle di quella sportiva. Dal 2006, inizio dello scandalo di Calciopoli, a oggi, tante sono state le sentenze sommarie emesse nei confronti di illustri campioni, molti dei quali radiati. Uno di questi, è l'ex reuccio del gol Beppe Signori che, dopo dieci anni, si è visto assolto. «Il fatto non sussiste», in merito alla partita Piacenza-Padova (2-2) del 2 ottobre 2010. Era accusato di averla “aggiustata”, ma con lo scagionamento non ha dunque incassato 30mila dei 65mila euro provenienti dalla gang di Singapore. Riabilitato, senza aver cantato, pure Signori è convocato per Sanremo. Nella faccenda della presunta combine, con Beppe gol era coinvolto anche Luigi Sartor. L'ex bambino prodigio del Padova che, nell'estate del 1992, a 17 anni venne venduto alla Juventus per uno sproposito: un miliardo di vecchie lire. I bianconeri lo lanciano in Coppa Uefa e diventa il più giovane debuttante juventino in Europa. Sartor è campione d'Europa Under 21 (nel '96), ma la sua è stata una carriera da eterna promessa non mantenuta, con una vita spesa sempre su e giù sulle montagne russe. Ultime notizie: il 12 febbraio scorso la Guardia di Finanza di Parma lo ha arrestato mentre si dedicava, insieme a un suo complice, alla marcatura stretta di 106 piante di marijuana in un casolare abbandonato di Lesignano Palmia. Ma lo show deve continuare, certo. E lo sanno bene all'Isola dei famosi dove per “salvare” il naufrago Paul Gascoigne che annega nelle sue mille dipendenze dai tempi in cui giocava nella Lazio di Dino Zoff, hanno pensato bene di fargli un ponticello d'oro. Per Gazza, cifre vicine al compenso di Ibrahimovic, 50mila euro a serata per salire sul palco dell'Ariston di Sanremo. Una presenza quella di Zlatan al Festival che indigna persino il “Cavaliere” Berlusconi che, da ex patron rossonero, domanda: «Ma come ha fatto il Milan a dargli il permesso?». Appello al Milan, il prossimo ottobre dia il permesso a Ibrahimovic di andare ospite a un altro festival, quello del Salone del libro di Torino. Farebbe la felicità del suo direttore, Nicola Lagioia, e da recordman qual è, potrebbe battere il primato della sottosegretaria ai Beni Culturali, la senatrice Lucia Borgonzoni (Lega) che ha ammesso: «Non ho letto un libro negli ultimi tre anni».
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