In Cina, da carceriere a sacerdote e martire
venerdì 9 luglio 2021
Per credere è necessario incontrare Cristo nella propria vita e lasciare che entri nella nostra quotidianità. Per sant'Agostino Zhao Rong, primo prete cinese martire, l'incontro avvenne grazie alla testimonianza di alcuni cristiani perseguitati. Così anche a lui, come avvenne per san Paolo, si aprirono gli occhi e scelse di vivere nella luce del Vangelo. Nato a Kweichou nel 1746, nel 1772, come soldato dell'esercito imperiale, venne mandato a custodire alcuni cristiani rinchiusi a causa della loro fede: tra loro c'erano dei preti che continuavano ad annunciare il Vangelo. Il futuro martire si convertì, venne battezzato e cresimato il 28 agosto, decidendo di prendere il nome del santo del giorno, Agostino. Dopo gli studi teologici venne ordinato prete nel 1781 e mandato in missione in una zona montagnosa. Riconosciuto, però, venne arrestato e ucciso durante la persecuzione del 1815. È ricordato assieme a 119 altri martiri in Cina le cui cause sono state unificate nel 2000: papa Giovanni Paolo II li ha infatti canonizzati assieme il 1° ottobre dell'anno giubilare.
Altri santi. Beata Giovanna Scopelli, vergine (1428-1491); santa Veronica Giuliani, vergine (1660-1727).
Letture. Romano. Gen 46,1-7.28-30; Sal 36; Mt 10,16-23.
Ambrosiano. Gs 6,19-20.24-25.27; Sal 46 (47); Lc 9,23-27.
Bizantino. 1 Cor 7,35-8,7; Mt 15,29-31.
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