martedì 22 novembre 2011
Luce intelligente. Ieri "Repubblica" (p. 20) titolo per Marco Ansaldo dal Benin: «Il Papa: saremo giudicati da come trattiamo gli stranieri». Sorpresa? Non è "teologia della liberazione", ma Vangelo puro e parola di Cristo giudice supremo (Matteo c. 25). Lui è Salvatore e Liberatore, e dunque la teologia cristiana o è della liberazione o non è cristiana… E sempre Lui insieme con gli stranieri ha messo affamati, malati e anche carcerati. Già, ieri finalmente due pagine (14-15) sulla "Stampa": «Carceri, la fabbrica dei suicidi». Intelligenti anche vari pezzi sulle elezioni con "cambio" in Spagna e sconfitta di Zapatero. Esplicito Aldo Cazzullo ("Corsera", p. 1): «Finita la guerra alla Chiesa». Vale anche per Luigi La Spina (Stampa", pp. 1 e 3): «Via il visionario: Ora Madrid cambia ricetta». Poi ci sono ottusità che si credono intelligenti, e così su "Repubblica" (pp. 1, 2 e 3) reportage gigante di Concita De Gregorio: «Un terremoto cancella Zapatero». Già: un terremoto, e la vittima è senza colpa. Questa è divisa in due: prima ovviamente «la Chiesa che qui faceva la sua vera campagna di proselitismo politico ferma e sotterranea», e poi gli… «Indignados». Ma davvero? Sì: «Hanno prodotto il risultato più lontano da quello che servirà d'ora in poi al paese». E cosa servirà, per De Gregorio? Poche cose, e tra esse in primo piano: «laicità». E si sa come lei la intende: dunque ancora «guerra alla Chiesa». Rileggo Cazzullo e La Spina: questa era la vecchia ricetta, sconfitta e finita. No: è la pietra filosofale, universale rimedio a tutto. Purtroppo non alla mancanza di intelligenza…
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