venerdì 7 febbraio 2020
Si chiama "OgniVentialleVenti" l'appuntamento mensile che un gruppo di amici di Lugano ha istituito ormai da tempo, e che si rinnova anche quest'anno, con lo scopo di ricordare i fratelli cristiani perseguitati a motivo della religione. Si tratta di un momento di preghiera ecumenica molto semplice: la recita del Rosario alle 20 in piazza San Rocco a Lugano. L'incontro si apre con una breve testimonianza di fede vissuta in circostanze difficili, voci che giungono dalle più diverse parti del mondo. È la dimostrazione concreta di una Chiesa missionaria, che non ha paura di pregare sulla pubblica piazza, per attestare come la preghiera sia universale e in grado di unire tutti. In Italia un'analoga iniziativa è organizzata dal Comitato Nazarat di Rimini, in collaborazione con città e monasteri in Italia e all'estero. L'appuntamento non vuole essere ostentazione, bensì una proposta concreta per chi è di passaggio nelle strade della città, per invitarlo a fermarsi, anche solo qualche minuto, a un momento di preghiera comunitaria dedicata ai tanti cristiani sofferenti nel mondo. «Nel silenzio di noi occidentali, così spesso complici ed intorpiditi – affermano gli organizzatori della proposta spirituale luganese – speriamo che questa possa essere una piccola voce di quella Chiesa in uscita cui sempre ci richiama papa Francesco».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI