venerdì 26 ottobre 2018
Quando l'immigrazione diventa una risorsa sociale e culturale. In Puglia c'è chi i migranti li accoglie con senso umanitario. Da una decina di giorni ha aperto i battenti a pochi chilometri da Bitonto, in provincia di Bari, il centro polifunzionale di eccellenza "Oasi Misericordia" che di fatto è una vera e propria casa dell'integrazione.
La struttura, realizzata su un'antica residenza agricola, si compone di più edifici con una estensione di circa diecimila metri quadri dotata di alloggi, sala mensa, ambulatorio e servizi. L'iniziativa è stata fortemente voluta dalla Confraternita Misericordia di Bitonto attiva da tempo sul territorio per l'assistenza domiciliare e il trasporto dei disabili, che ha realizzato la costruzione grazie anche all'impegno del Consorzio Opere della Misericordia. Nel centro hanno già trovato ospitalità 45 migranti per lo più giovani, tra cui 4 donne e 4 bambini, provenienti dal Cas di Gravina in Puglia che era stato chiuso in precedenza. È un luogo di accoglienza, d'incontro e di socializzazione in cui è possibile costruire percorsi di accompagnamento tali da favorire i processi di sviluppo delle potenzialità e l'autodeterminazione dei singoli individui. I migranti stanno seguendo i corsi per impare la lingua italiana e le diverse attività artigianali. C'è chi ha già trovato un lavoro nelle campagne e chi cerca di rendersi comunque utile. Si è creato uno spirito solidale di condivisione che ridà fiducia e speranza a quanti sono stati costretti a lasciare la loro terra di origine che qui hanno trovato aiuto e calore umano.
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