scaffale basso 21 maggio 2016
sabato 21 maggio 2016
Quella del giovane Ziggy è una storia vera. Una delle tante custodite dai disperati in fuga dall’Africa che inseguono la speranza di una vita migliore al di là del mare. Ziggy scappa dall’Eritrea, da Asmara
dove è nato nel 1980 in piena occupazione etiope, la spietata dittatura del colonnello Menghistu. Un regime che in trent’anni ha seminato guerra,
miseria, soprusi e paura nel Paese. Ha dieci anni Ziggy quando la resistenza interna riesce a riportare la libertà e una parvenza di democrazia in Eritrea ma è una parentesi destinata a durare poco. Dal ’98 torna da agitarsi la guerra ai confini e per i giovani scatta l’ordine di arruolarsi nel servizio nazionale. Chi si rifiuta viene arrestato. Laureato in matematica, tre lingue parlate con una certa disinvoltura, Ziggy resiste per un po’ ma presto capisce di non avere altra scelta se non scappare. Raggiungere l’Europa, come molti altri eritrei, attraverso il Sudan. Pagando fior di dollari alla mafia sudanese per poter attraversare il deserto e poi passare nelle altre luride mani della mafia libica, commercianti senza scrupoli, schiavisti, organizzatori di viaggi infernali sulle ormai tristemente famose carrette del mare. Le peripezie di Ziggy, raccontate con un accorato realismo da Erminia Dell’Oro – nata in Eritrea da una famiglia italiana e vissuta per molto tempo ad Asmara – sono il cuore de Il Mare Davanti (Piemme; 16 euro);
un’odissea dolorosa che si intreccia con quella di altri giovani, donne e bambini che come lui si lasciano alle spalle l’orrore della guerra ma anche
familiari, amici, affetti e l’amore sconfinato per il proprio Paese. Un grande dolore da barattare con la speranza di una vita in pace. Dai 14 anni

Il buio può essere una brutta bestia per i bambini. Gli adulti ce la mettono tutta per tranquillizzarli: al buio non succede nulla, bisogna mettersi il cuore in pace, chiudere gli occhi e dormire… Non è così e i bambini lo sanno che quando le luci si spengono e il nero della notte li avvolge qualcosa di pauroso può succedere. Che un mostro esca dall’armadio o che una strega salti fuori da sotto il letto. E’ utile invece far capire che le paure sono emozioni che fanno parte del nostro essere e che per essere controllate vanno affrontate e sfidate. Così fa il piccolo Lucio, protagonista di questo albo a figure
intitolato Il Buio, testo di Lemony Snicket, illustrazioni di Jon Klassen (Salani; 14,90 euro). Appena il sole tramonta per lui cominciano le preoccupazioni: perché il buio, che se ne sta buono per tutto il giorno, la sera si nasconde negli angoli più impensati della casa, dallo sgabuzzino alla tenda della doccia. Dietro le porte, in soffitta, in cantina da cui arrivano pericolosi rumorini. Sicché una sera, Lucio si fa coraggio e scende giù in cantina. A sfidare il buio una volta per tutte. Dai 4 anni
Il coraggio, appunto. Ci vuole un bel po’ di coraggio per lasciare la propria tenda da campeggio e avventurarsi la notte nel bosco. E’ vero che il nostro coraggioso protagonista è armato di torcia elettrica ma nel bosco, con la protezione delle tenebre, non si sa mai chi si può incontrare. Invece la curiosità, la scoperta e il gioco hanno la meglio. Giochi di luce (Terre Di Mezzo; 13, 90 euro) è un silent book di grande pregio, premiato a alla Fiera del Libro con il Bologna Ragazzi Award 2015.Silenziosamente, attraverso le proprie tavole, l’illustratrice americana Lizi Boyd ci porta a spasso nel buio pesto del bosco portando in primo piano, una pagina dopo l’altra, i piccoli coni di luce che la pila accesa apre nella notte, esaltando piccoli sorprendenti particolari colorati: un gufo, una tribù di topolini, e una di pipistrelli, una coppia di puzzole, alberi, foglie e fiori, i legni che scivolano nel torrente, un istrice e un castorino, una volpe in lontananza e un piccolo cerbiatto… Anche i camminatori più intrepidi però dovrebbero tenere gli occhi aperti e stare in guardia. Un capitombolo può ribaltare il gioco dei ruoli e raccontare un’altra storia. Un racconto per sole immagini delizioso da leggere con gli occhi e con la voce ai più piccoli. Dai 4 anni

Dedicato
dall’illustratore inglese Gabriel Alborozo a “tutti quelli che tengono una lucina accesa per la notte”, Una lucciola per lanterna (Sinnos; 10 euro) racconta le strategie antibuio e antipaura della piccola Nina: per scacciare l’oscurità notturna le basta una lucina accesa vicino al letto.Facile no?
Una notte però la corrente salta e la stanza di Nina si popola di ombre terrificanti. La bambina dovrà sbrigarsela da sola perché mamma e papà dormono della quarta. Per fortuna nel buio del giardino di casa brillano le lucciole e Nina ha un’idea per una lanterna speciale ed ecologica. Funzionerà? Per scoprirlo bisogna arrivare all’ultima pagina. Quella che prelude a una serena buonanotte. Dai 4 anni

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