scaffale 5 ottobre
lunedì 5 ottobre 2015
La storia inizia dalla fine, dal giorno in cui il sedicenne Bobo esce come ogni mattina per andare a scuola, con un bacio alla mamma e lo zaino in spalla ma a casa non torna più. E in classe non lo vedono da due giorni. Il ragazzo sembra svanito, sparito nel nulla, senza che nessuno - non l’amico più caro, né i compagni di liceo o i genitori – sappia darsene una ragione. Bobo non è un ragazzo difficile e ribelle, non bazzica cattive compagnie anzi è un tipo solare, brillante con gli amici e in casa dà il meglio di sé nonostante due genitori disastrosi: una mamma che con lui fa l’amicona, donna vanesia e pateticamente presa dal proprio aspetto fisico. E un papà del tutto assente. Ma è proprio qui, forse, tra le pieghe della banale normalità che gli adulti faticano a scoprire i segnali di sofferenza o almeno di insofferenza dei ragazzi. Il vuoto e la solitudine che ne minano l’equilibrio e l’identità e diventano insopportabili. La scomparsa di Bobo diventa presto inchiesta del commissario Tarcisio Zanella, uomo concreto e intuitivo, che cerca di ricostruirne il profilo e le possibili ragioni di una fuga. Davanti a lui sfilano la mamma alla fine convinta che la sparizione sia solo una mascalzonata del figlio destinata a finire presto e Diego, il migliore amico di Bobo, anche lui brillante e scafato quanto il fuggiasco. E forse complice?
L’indagine coinvolge anche insegnanti e compagni di scuola ma l’enigma è ben lontano dall’essere svelato. Con Scomparso Ferdinando Albertazzi – scrittore e giornalista - ci regala un racconto in cui all’intrigo dai risvolti in giallo intreccia una sapiente ricostruzione delle relazioni degli adolescenti tra loro e con gli adulti. Un mondo in cui la tecnologia copre un tessuto scarno di comunicazioni vere e reali, e la superficialità impedisce il vero ascolto. Il volume è uno delle prime quattro uscite targate Electa Young, una collana dedicata ai ragazzi dai 13 ai 19 anni (14,90 euro cadauno). Dai 13 anni

Sarà perché il mondo visto dal basso sembra più interessante o perché l’essere piccoli offre uno sguardo speciale tutto ciò che sta alla propria altezza e sfugge ai grandi, i bambini godono di un tempo di conoscenza rallentato che non sempre gli adulti riescono a comprendere. Le mamme poi hanno sempre fretta. Ma come dar loro torto se devono districarsi tra mille impegni di lavoro dentro e fuori casa? In questo albo a figure che ritrae una mamma e
il proprio bambino attraversare per mano la città si confrontano due esigenze, due esperienze diverse e due imperativi.Da un lato la mamma che incalza il piccolino e lo trascina di continuo con un Presto! Dall’altro il bambino che, attratto da mille cose alla sua portata, supplica "Aspetta!". Sarebbe bello per lui accarezzare il bassotto, fermarsi a osservare il cemento che esce da una betoniera o le anatre che beccano briciole di pane… Ogni angolo è una tentazione e il bambino vorrebbe avere più tempo, soffermarsi, osservare, toccare… se solo la mamma avesse tempo di aspettare potrebbero scoprire insieme uno spettacolo meraviglioso. Aspetta è firmato da Antoinette Portis (Il Castoro; 12,50 euro) autrice americana diventata famosa con il suo primo albo Non è una scatola (Kalandraka; 14 euro) diventato un best seller, un inno al potere della fantasia infantile capace di trasformare il mondo. Dai 3 anni.
Gli autori - Przemysław Wechterowicz per i testi, Emilia Dziubak per le illustrazioni, entrambi polacchi - sono gli stessi di Chi vuole un abbraccio? che raccontava una giornata con Papà Orso e Orsetto decisi ad abbracciare l’universo mondo del bosco. Sorridi! ha lo stesso alito di tenerezza. La piccola Ranocchietta è infelice: Mamma Rana è al lavoro e a lei tocca nuotare nello stagno sola soletta. Il bosco però è una comunità generosa e quando Mamma Rana chiede al Signor Castoro di portare un sorriso di consolazione alla piccolina, si scatena una gara a staffetta che alla fine raggiunge lo scopo. Ma nel frattempo l’allegria si diffonde nel bosco perché, si sa, il sorriso è contagioso… Anche questo albo è stampato da Sinnos con un carattere appositamente studiato per agevolare la prima lettura, sebbene la storia si presti molto bene a una lettura condivisa adulto-bambino (11 euro). Dai 3 anni.

Diventare grandi è anche una gran fatica. Ogni giorno ci sono cambiamenti con cui fare i conti, trasformazioni che alterano gli orizzonti di vita. Allora le domande si affacciano urgenti perché si sa cosa si lascia
ma cosa si sarà chiamati a fare. È pieno di interrogativi questo albo a figure che già nel titolo va dritto al cuore del problema: Come si fa a diventare grandi? (Valentina Edizioni, 11,90 euro) con i testi di Valentina Brioschi e le immagini di Cristina Petit. Le domande danno il senso dell’inquietudine che scuote anche i bambini di fronte a ciò che oggi conoscono ma domani potrebbero perdere. Ci si potrà divertire nel lavoro come succede nel gioco,
come si farà a vedere lontano e senza tristezze, gli amici di oggi saranno anche quelli di domani? Questi e altri interrogatovi troveranno ovviamente nel finale risposte di speranza e di fiducia che fanno perno sulla necessità di crescere mantenendo viva la propria parte bambina. Dai 5 anni.
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