Il Gioco delle mappe e la caccia agli alieni...
martedì 7 gennaio 2014

Si può
decorare il drappo dell’elefante indiano o il kimono di una ragazza giapponese;
disegnare la bandiera del proprio Paese e colorare quelle di tanti altri,
scatenare l’eruzione del Vesuvio, preparare il bagaglio per una spedizione
sull’Everest, imparare, colorandoli gli Stati Uniti d’America. Realizzare la
mappa della propria città e inventare quella di un’isola che non c’è. Dopo il
successo di Mappe, il grande atlante che
ha portato gli appassionati di geografia in giro per il mondo alla scoperta di
42 Paesi dei cinque continenti raccontando l’identità di ciascuno - fatta di
prodotti tipici, monumenti, personaggi famosi, piante, animali, usi e costumi -
ecco Il Gioco delle mappe. Stessi
autori, la coppia di illustratori polacchi Aleksandra e Daniel Mizielinski,
stesso editore Eleckta Kids (22,90 euro). Stesse dimensioni e stile in questo
che in sostanza è un grande quaderno di lavoro: 
ogni tavola propone un’attività di disegno legata alla cartografia o
alla geografia dei Paesi del mondo. Bastano una matita e tanti colori, poi si
può partire: attraversare la Russia lungo
il tracciato della ferrovia Transiberiana, dare vita al fondale della barriera
corallina o inventare inedite maschere tatuate per i Maori. Tutto tranquillamente
dal tavolo di casa propria. Dagli 11 anni.

Tutt’altro
viaggio quello proposto da un libriccino che a dispetto delle dimensioni
tascabili affronta grandi domande, quelle che qualcuno sostiene fanno girare la
testa e a cui sembra difficile dare risposte definitive. Eppure sorgono spontanee
ogni volta che alziamo gli occhi al cielo, guardiamo le stelle, pensiamo alla
vastità dell’Universo. Come indica il sottotitolo, A caccia di Alieni  si propone come una “Guida galattica per futuri
astrobiologi”, in altre parole una sorta di  manuale pratico per cercatori di alieni. Però
attenzione, sbaglia che pensasse a una raccolta di storie fantascientifiche sull’esistenza
dei marziani. Il marchio dell’Editoriale Scienza, casa editrice da sempre ligia
al proprio impegno di  divulgazione scientifica,
garantisce la serietà dell’approccio. Perché a proposito di extraterrestri, prima
di chiedersi dove è più probabile che la vita si sviluppi e come potrebbero
evolvere altre forme di vita nell’Universo, è fondamentale capire che cos’è la
vita, cosa la rende possibile e cosa è fondamentale al suo sviluppo. Così,
prima di approdare ai miliardi di altre galassie che si profilano nello Spazio
e chiedersi chi le abita è necessario parlare di organismi terrestri, di
energia vitale, di evoluzione sul nostro Pianeta, tra foreste, mari, città,
pianure e deserti… Dopodiché dal nostro Sistema Solare parte il viaggio verso
altri e strani mondi, lontani e inospitali ai nostri occhi ma dove forme
di  vita intelligente potrebbero anche
esistere. Alieni appunto, ma con che faccia? Con che capacità di pensare e
comunicare? Le risposte sono tante e complicate. Ricco di illustrazioni a
colori, realizzato a schede che, mentre alleggeriscono la lettura la
arricchiscono di informazioni. il manuale è adatto a chi ha dai 13 anni in su.

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