“Boris Giuliano”, fiction senza retorica
mercoledì 25 maggio 2016
In occasione della “Settimana della legalità”, Rai 1 ha proposto Boris Giuliano – Un poliziotto a Palermo, fiction in due parti – lunedì e ieri – ispirata alla vita del vice questore capo della Squadra mobile del capoluogo siciliano, Giorgio Boris Giuliano, medaglia d'oro al valore civile, assassinato dalla mafia il 21 luglio del 1979. Funzionario di Polizia di straordinaria capacità, nato a Piazza Armerina nel 1930, rinnovò negli anni Sessanta e Settanta il sistema di indagine della Mobile palermitana. Attraverso inchieste di fondamentale importanza ricostruì la struttura segreta e l'attività criminale di Cosa nostra, fornendo elementi fondamentali per la successiva istruttoria di Falcone e Borsellino che portò al maxi processo del 1986. Le plateali e incredibili stragi di Capaci e di Via D'Amelio del 1992 (la prima proprio il 23 maggio) finirono per spingere in secondo piano l'omicidio di Giuliano per mano di Leoluca Bagarella, cognato di Totò Riina. La fiction di Rai 1 lo ha così restituito alla memoria collettiva, mettendo in luce la sua passione per il lavoro, il senso del dovere e la ricerca per la verità, insieme all'amore per la famiglia e a una carica umana molto forte nei rapporti con gli altri a partire dai colleghi. Boris Giuliano è raccontato bene. Ricky Tognazzi, sceneggiatore e regista, ha fatto un buon lavoro. Convincente anche Adriano Giannini, il protagonista, che mantiene i toni e i registri giusti, senza cadere nel sentimentalismo o nella retorica dell'eroe. Di tutto rispetto il cast dei comprimari con Nicole Grimaudo nel ruolo della giovane moglie, Antonio Gerardi nei panni di Bruno Contrada, Tony Sperandeo in quelli di Tano Badalamenti e Francesco Benigno in quelli di Bagarella, mentre Alfonso Lo Bianco interpreta Riina. Tutti aiutati da Alessandro Giuliano, figlio di Boris, oggi questore a Lucca, che ha tenuto “sotto controllo” la realizzazione della fiction tra l'altro anticipata dal Diario civile («Boris Giuliano, un commissario a Palermo»), sabato 21 sempre su Rai 1, e seguita, nella prima serata, da una puntata speciale di Petrolio, condotto da Duilio Giammaria. Nell'insieme una programmazione che rende senso al servizio pubblico. Ma gli ascolti di Boris Giuliano, pur buoni, sono rimasti lontano dal ripetere il successo di Felicia Impastato. Forse ci si potrebbe anche chiedere se non ci sia troppo mafia in tv.
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