Una telefonata

In tanti anni, ho ricevuto un’unica telefonata dal signor Kenobi.
October 19, 2025
In tanti anni, ho ricevuto un’unica telefonata dal signor Kenobi. La data è purtroppo facile da ricordare, ma anche l’orario mi è rimasto impresso: l’11 settembre 2001, alle 17.08. Ero in redazione, travolto come tutti dalle notizie del giorno. La chiamata era passata dal centralino, non avevo idea di chi mi stesse cercando. Avevo già risposto alla madre di un collaboratore che viveva a Washington e con il quale lei non riusciva a mettersi in contatto. Le avevo detto che il figlio era al sicuro, ci eravamo appena scritti per e-mail, più tardi avrebbe mandato un pezzo. Mi aspettavo una richiesta simile, ma dalla cornetta mi arrivò una voce remota e gentile, che feci fatica a riconoscere anche se suonava familiare: «È lei? Sta bene? Sono il signor Kenobi.
Lei sta bene oggi?». Cercai di dissimulare lo stupore e lo rassicurai: certo, stavo bene, ero a Milano, in Italia, non negli Stati Uniti. «No, non intendevo questo – disse lui –. Volevo sapere se lei sta bene, nonostante questo». La conversazione era meno fluida del solito, si capiva che il signor Kenobi era turbato. «No, non sto bene– dovetti ammettere –. Nessuno sta bene oggi». Ci fu un momento di silenzio, sporcato da qualche scarica elettrica. «Devo andare adesso – concluse il signor Kenobi –. Cerchi di stare bene, per favore».

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