Silenzio

Avrei voluto conoscere il parere del signor Kenobi a proposito del film che Martin Scorsese aveva tratto da Silenzio
November 27, 2025
Avrei voluto conoscere il parere del signor Kenobi a proposito del film che Martin Scorsese aveva tratto da Silenzio, il romanzo nel quale Shusaku Endo ricostruisce la persecuzione dei cristiani nel Giappone del XVII secolo. Non me la sentivo di interpellarlo direttamente, ma speravo che, prima o poi, qualcosa sarebbe trapelato. Ci volle un po’ prima che la mia attesa fosse ripagata. «Avrà visto Silence, immagino», osservò di sfuggita mentre ci trovavamo a pranzo in un ristorante dalle parti di piazza Sant’Ambrogio. L’avevo visto, ne avevo anche scritto e non tutti avevano apprezzato la mia interpretazione: l’abiura di padre Rodrigues come forma estrema di martirio, la croce di una fede sconfessata in pubblico e custodita nel segreto. «E pensa che questo valga solo per voi cristiani?», insinuò il signor Kenobi.
Evidentemente, non aveva intenzione di esporsi sulla questione, ma il mio punto di vista sembrava gli interessasse. «No, penso che questa sia una delle circostanze in cui il cristianesimo porta alla luce la natura più profonda e nascosta degli esseri umani», risposi. «Se la mette così, vuol dire che siamo tutti cristiani», obiettò il signor Kenobi. Non insistetti, e me ne pento. Avrei dovuto ammettere che non si può essere cristiani se non si conosce la propria umanità.

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