Fine della guerra

E di samurai? Non ne parlavate?
November 13, 2025
E di samurai? Non ne parlavate? Dell’arte della spada, del codice dell’Hagakure, di quell’epica le cui tracce sono ormai dappertutto? Mi pare di aver già spiegato quanto il signor Kenobi rifuggisse dalle rappresentazioni di maniera, che riducevano il Giappone a una galleria di stereotipi. Si capisce che i samurai fossero per lui un argomento delicato, su cui non amava soffermarsi senza motivo. Si considerava una persona informata, non un esperto. In almeno un’occasione, però, si dimostrò curioso del modo in cui noi occidentali maneggiamo le leggende d’Oriente. Siccome la sua curiosità tendeva a essere contagiosa, il signor Kenobi volle che anch’io vedessi un film d’azione, Ronin, che trasportava nel clima dei tardi anni Novanta la figura del guerriero rimasto senza padrone.
Nella fattispecie, la metafora si riferiva alla fine della Guerra fredda, con un manipolo di agenti segreti disoccupati e pronti a servire come mercenari. Il film aveva una buona regia e ottimi attori, a partire dal protagonista Robert De Niro. Con mia sorpresa, al signor Kenobi non era dispiaciuto. «Con il pretesto di raccontare la fine di una guerra, riesce a far comprendere che certe guerre non finiscono, non finiranno mai», disse. Allora non sapevo se dargli ragione, adesso capisco quanto fosse nel giusto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA