Apprendisti e maestri

La nostra frequentazione era ancora abbastanza recente, quando ricevetti da Nizza
October 12, 2025
La nostra frequentazione era ancora abbastanza recente, quando ricevetti da Nizza la cartolina con la quale il signor Kenobi mi ringraziava per la domanda che non gli avevo fatto. Ci vollero un paio di lettere per venire a capo dell’enigma. «Tutti mi chiedono sempre di Guerre stellari – finì per spiegare –. Lei è stato così discreto da tenere per sé la sua curiosità. Per questo ho deciso di soddisfarla». Nella saga di fantascienza, com’è noto, Obi-Wan Kenobi è l’anziano e solitario cavaliere Jedi che addestra il giovane eroe Luke Skywalker. «Il cognome non è molto diffuso al di fuori della provincia di Koshin, di cui è originaria la mia famiglia.
Non dove sia andato a scovarlo George Lucas – aggiungeva il mio corrispondente –, ma mi fa piacere che nel film sia il nome del maestro. In ogni storia di formazione il vero protagonista è il maestro, non l’apprendista nel quale di solito ci si immedesima. Se non impara a diventare maestro, l’apprendista non impara niente, si mette solamente in mostra e in pericolo, che sono rispettivamente la più ridicola e la più infruttuosa delle posizioni». Non ero del tutto d’accordo, ma non sapevo come argomentare il mio dissenso. Solo più tardi ho capito quanto avesse ragione: non si impara niente, se non si impara a insegnarlo, almeno a sé stessi.

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