Il ventaglio

Dopo il matrimonio, il narratore stringe un rapporto epistolare con il signor Kenobi e tenta più volte, invano, di invitarlo a cena con la moglie.
October 14, 2025
Conobbi il signor Kenobi pochi mesi dopo il mio matrimonio. Pur conoscendo bene la mia passione per i libri, dalla quale era nato l’incontro, mia moglie era sorpresa dell’attenzione che riservavo a un uomo del quale, in fin dei conti, non sapevo nulla. «La prossima volta che passa da Milano potremmo invitarlo a cena, così me lo presenti», propose. L’idea mi piacque subito e, alla prima occasione utile, la comunicai al signor Kenobi, il quale mi pregò di trasmettere i suoi ringraziamenti alla mia sposa (scrisse proprio così, ho il foglio qui davanti a me), ripromettendosi di avvisarci per tempo quando gli fosse capitato di essere nuovamente in città. A Milano tornò in più di un’occasione, ma per una ragione o per l’altra non si decise mai ad accettare il nostro invito.
A un certo punto smisi di ricordarglielo, nel timore che la mia insistenza lo mettesse in imbarazzo. Ci sarà stato qualche motivo che non conoscevo, mi dicevo, e in effetti il tempo mi ha dato ragione. Considerando compromettente la propria presenza, il signor Kenobi voleva preservare la mia sposa da ulteriori fastidi. L’ultima volta che ci incontrammo, mi consegnò un regalo per lei: un ventaglio decorato con petali di fiori di ciliegio e racchiuso in un astuccio ricamato. Credo che fosse il suo modo di farsi perdonare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA