Che cosa lascerà la Gmg di Lisbona agli oltre 300mila giovani venuti a incontrare il Papa? Perché in tanti ritornano a distanza di anni a vivere questa magnifica esperienza?

Che cosa lascerà la Gmg di Lisbona agli oltre 300mila giovani venuti a incontrare il Papa? Perché in tanti ritornano a distanza di anni a vivere questa magnifica esperienza?

Che cosa lascerà la Gmg di Lisbona agli oltre 300mila giovani venuti a incontrare il Papa? Come hanno raggiunto la capitale portoghese?
Perché in tanti ritornano a distanza di anni a vivere questa magnifica esperienza?
Quello che la Giornata può portare in dono a ciascuno dei partecipanti è una storia unica, fatta di ricordi e talvolta di scelte di vita importanti.

A dare risposta alle nostre tante domande don Umberto Rotili, che ha deciso di diventare prete a soli 20 anni dopo essere stato alla Gmg di Parigi nel 1997, Gigi Cotichella, teologo e formatore di professione, padre di 4 figli e da sempre impegnato al servizio della Chiesa e del Vangelo, Gabriele Norbiato, arrivato a Lisbona in bici da Padova, la veronese Elisa Vanoni, che ha pagaiato gli ultimi 100 chilometri lungo il fiume Tejo. E infine Serena Ionta che fa parte del movimento di Economy of Francesco e in questi giorni è anche tra i volontari di questa Gmg.