lunedì 22 aprile 2019
Francesco è tornato sulle stragi nelle chiese e negli hotel in Sri Lanka durante il Regina Coeli, invitando a dare "tutto l'aiuto necessario"
(Ansa)

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Tutti i Vangeli mettono in risalto il ruolo delle donne, Maria di Magdala e le altre, come prime testimoni della risurrezione. Gli uomini, intimoriti, erano chiusi nel cenacolo. Pietro e Giovanni, avvertiti dalla Maddalena, fanno solo una rapida sortita in cui constatano che la tomba è aperta e vuota. Ma sono le donne le prime a incontrare il Risorto e a portare l'annuncio che Egli è vivo". Così Papa Francesco nel Regina Coeli.

"Oggi, cari fratelli e sorelle, risuonano anche per noi le parole di Gesù rivolte alle donne: "Non temete; andate ad annunciare…". Dopo i riti del Triduo Pasquale, che ci hanno fatto rivivere il mistero di morte e risurrezione del nostro Signore, ora con gli occhi della fede lo contempliamo risorto e vivo. Anche noi siamo chiamati a incontrarlo personalmente e a diventare suoi annunciatori e testimoni", aggiunge.

"Auspico che tutti condannino questi atti terroristici disumani e mai giustificabili": con queste parole Papa Francesco è tornato sulle stragi nelle chiese e negli hotel in Sri Lanka durante il Regina Coeli, invitando a dare "tutto l'aiuto necessario". "Vorrei esprimere nuovamente la mia fraterna vicinanza al popolo dello Sri Lanka", ha detto Francesco, "sono molto vicino al cardinale Malcolm Ranjith Patabendige e a tutta la Chiesa di Colombo. Prego per le numerosissime vittime" e invito a "non esitare a dare tutto l'aiuto necessario".

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