sabato 26 dicembre 2020
Al via incontro solo virtuale fino al 1° gennaio 2021
Un incontro dei giovani di Taizé a Madrid nel 2018

Un incontro dei giovani di Taizé a Madrid nel 2018 - Archivio Avvenire

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«Abbiamo bisogno di una comunità che ci sostenga, ci aiuti e in cui ci aiutiamo a vicenda per guardare avanti. Non siate tra quelli che seminano disperazione e suscitano diffidenza costante, questo neutralizzerebbe la forza della speranza che ci viene offerta dallo Spirito di Cristo risorto. Al contrario, lasciati abitare da questa speranza, ti darà il coraggio di seguire Cristo e di lavorare insieme e per i più svantaggiati, in particolare quelli che hanno difficoltà ad affrontare le difficoltà del tempo presente».

È l’appello che papa Francesco rivolge ai giovani che parteciperanno alla formula «virtuale» del pellegrinaggio di pace sulla Terra promosso ogni anno dalla Comunità di Taizé.

Giunto alla sua 43ª edizione, il pellegrinaggio avverrà solo online da oggi al 1° gennaio 2021, sul tema: «Sperare nel tempo favorevole e sfavorevole». «Che questi giorni in cui pregate insieme e vi sostenete a vicenda nella fede e nella fiducia – scrive ancora il Papa nel messaggio inviato dal segretario di Stato vaticano il cardinale Pietro Parolin alla fraternità di Taizé –, vi aiutino "a sperare nel bene e nel male", come sottolinea il tema del messaggio che vi accompagnerà lungo il cammino».

E riprendendo alcuni passi della recente enciclica «Fratelli tutti», papa Francesco invita i giovani a camminare «nella speranza. Possiate continuare a sviluppare una cultura dell’incontro e della fraternità e camminare insieme verso questo orizzonte di speranza svelato dalla risurrezione di Cristo».

Il pellegrinaggio doveva fare quest’anno tappa a Torino, ma la pandemia ha costretto a rinviare di un anno.

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