martedì 23 agosto 2022
Una colomba con un ramo d'ulivo simboleggia la pace che, insieme all'unità, sono i temi centrali del viaggio di Francesco nel Paese asiatico
"Messaggeri di pace e unità": il motto del viaggio di Francesco

Vatican media

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Il settimo Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali a Nur-Sultan, capitale del Kazakistan, nei giorni 14 e 15 settembre prossimi, è l'occasione del viaggio di papa Francesco che si apre il 13 settembre. "Messaggeri di pace e di unità", il motto.

Ne dà notizia oggi la Sala Stampa della Santa Sede che in un comunicato pubblica le parole chiave della visita insieme al logo ufficiale. Al centro vi è una colomba con un ramo d'ulivo. "Le ali - si legge nella descrizione riportata anche su Vatican News - sono raffigurate da due mani giunte a voler simboleggiare quelle dei messaggeri della pace e dell’unità. Il cuore, all’interno delle ali, rappresenta l'amore, frutto della comprensione reciproca, della cooperazione e del dialogo". Il ramo d'ulivo stilizzato è rappresentato da "un’immagine ornamentale tipica kazaka".

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"Sullo sfondo dell'immagine - prosegue il comunicato - uno 'shanyrak' di colore celeste, elemento della dimora tradizionale del popolo kazako, 'la yurta', e, all’interno, una croce di colore giallo. I colori utilizzati, il celeste e giallo, sono gli stessi della bandiera del Kazakhstan; il giallo e il bianco, quelli della bandiera vaticana. Il verde del ramoscello simboleggia la speranza. Il motto del viaggio, “Messaggeri di pace e di unità”, è riportato in alto in lingua kazaka, e, in basso, in lingua russa".


La Sala Stampa vaticana aveva pubblicato il programma ufficiale della 38.ma trasferta internazionale di Francesco nel Paese centro asiatico, già visitato nel settembre 2001 da Giovanni Paolo II.

E' previsto che il Papa per tutto il tempo della visita risieda nella capitale Nur-Sultan, la metropoli - conosciuta fino al marzo 2019 come Astana – che sorge sulle rive del fiume Išim e che conta circa un milione di abitanti, con una media di età molto giovane e appartenente a circa 130 diverse nazionalità. Moltissime anche le religioni. Francesco parte il 13 settembre da Roma-Fiumicino alle 7.15 e giunge a Nur Sultan dopo 6.30 di volo atterrando nel locale aeroporto dove, alle 17.45 (ora locale), Dopo l’accoglienza ufficiale segue la cerimonia di benvenuto nel palazzo presidenziale. Stesso luogo in cui, poco dopo, si svolge la visita di cortesia al presidente della Repubblica, Kassim-Jomart Tokayev, con il successivo incontro con autorità, società civile e corpo diplomatico nella Qazaq Concert Hall. In questa occasione il Papa tiene il primo dei suoi cinque discorsi pubblici.

La Messa nel Piazzale dell’Expo
La giornata di mercoledì 14 settembre si apre invece con un momento di preghiera in silenzio, al Palazzo della Pace e della Riconciliazione, insieme ai leader religiosi che partecipano al Congresso, giunto, come detto, alla sua settima edizione dopo la prima del 2003 e le altre celebrate con cadenza triennale. In apertura della sessione plenaria dell'evento, Francesco pronuncia un nuovo discorso. Alcuni dei rappresentanti delle diverse confessioni saranno poi ricevuti privatamente alle 12 dal Papa. Il quale, dopo una lunga pausa, nel pomeriggio alle 16.45, celebra la Messa nel Piazzale dell’Expo.

Si passa quindi alla giornata di giovedì 15 settembre, ultima del viaggio. Alle 9 il Papa incontra privatamente, come ormai tradizione di ogni viaggio apostolico, i confratelli della Compagnia di Gesù presso la Nunziatura apostolica. Alle 10.30 Francesco nella cattedrale Madre di Dio del Perpetuo Soccorso è atteso per l’incontro con vescovi, sacerdoti, diaconi, consacrati, seminaristi e operatori pastorali.

Dichiarazione finale del Congresso interreligioso
L’atto finale della intera trasferta in Kazakhstan si svolge di nuovo al Palazzo della Pace e della Riconciliazione con la lettura della Dichiarazione finale che chiuderà il Congresso dei leader religiosi. Previsto anche in questa occasione un discorso del Papa. L’appuntamento è in programma alle 15.

Alle 16.15, all’Aeroporto internazionale di Nur-Sultan la cerimonia di congedo e la partenza, alle 16.45, per Roma, dove l’atterraggio del volo papale è previsto per le 20.15.


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