martedì 11 settembre 2018
Le immagini inedite dell'attentato del 2001 che causò tremila morti
L'apocalisse delle Torri gemelle a New York in un video restaurato

Sono passati 17 anni dal giorno che ha cambiato per sempre la storia degli Stati Uniti e del mondo, da quell'11 settembre 2001 in cui un terribile attentato provocò la morte di quasi tremila persone nel cuore di New York. Mentre il Paese si prepara a ricordare le vittime della strage delle Torri Gemelle, la Grande Mela ha deciso di riaprire la stazione della metropolitana del World Trade Center, andata completamente distrutta nell'attacco.

L'urlo delle sirene che squarcia un silenzio surreale, e poi le grida e il tossire di uomini e donne che spuntano da una nube di polvere imbiancati come fantasmi: sono le immagini terribili dei minuti seguiti all'attentato alle Torri Gemelle di Manhattan. Stavolta il video è quello restaurato e postato su YouTube da un operatore della Cbs, Mark LaGanga, che quel giorno con la sua telecamera corse incontro al luogo del disastro incontrando sulla sua strada i soccorritori stremati e decine di persone in fuga.


«È venuto tutto giù, un'inferno», raccontano i soccorritori che LaGanga incrocia dopo il crollo della prima torre, e a cui cui chiede cosa sia successo. Vigili del fuoco, poliziotti, uomini della protezione civile completamente ricoperti di cenere che tossiscono e a stento riescono a parlare e respirare per le polveri respirate. Poi si vede una coppia elegante di afroamericani, un uomo e una donna, probabilmente persone che avevano l'ufficio all'interno di una delle Twin Towers, comparire dal nulla, anch'essi ricoperti da una spessa coltre di cenere: lei in preda al panico e alla disperazione, lui scosso e stravolto che comunque cerca di darle coraggio, mentre alcuni uomini li soccorrono.

L'operatore si spinge fin dentro la torre nord ancora rimasta in piedi, nonostante tutti gli dicano di allontanarsi: «Sta per crollare tutto anche qui». Impressionante il senso di impotenza di fronte a una catastrofe troppo grande. LaGanga esce e riprende il cuore di quello che poi diverrà Ground Zero, e le immagini sono quelle di un bombardamento, con gli edifici e i grattacieli del World Trade Center rimasti in piedi tra le macerie distrutti, spettrali. Poi il momento più terribile, il crollo della seconda torre: la gente che fugge disperata verso l'operatore che resta fermo a filmare e alla fine viene travolto dalla nube di polvere e masserizie che corre ad una velocità impressionante. Tutto diventa nero e si sente l'operatore ansimare e tossire, quasi soffocato. Svanita la coltre nera altri fantasmi in fuga, senza una direzione precisa. La tragedia si è compiuta. E dopo 17 anni, col World Trade Center rinato, mancano ancora i nomi di molti dei quasi tremila morti.

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