![L'arcobaleno sullos fondo del cimitero dove riposa don Peppe Diana (foto Mira) L'arcobaleno sullos fondo del cimitero dove riposa don Peppe Diana (foto Mira)](https://www.avvenire.it/c/2018/PublishingImages/6e382ba340104d37b1cc9fdedcff95f0/pino9_59622713.jpg?width=1024)
L'arcobaleno sullos fondo del cimitero dove riposa don Peppe Diana (foto Mira)
Alle 7,30, l'ora dell'uccisione di don Peppe Diana, un grande arcobaleno ha attraversato tutta Casal di Principe. Fino a toccare il cimitero dove è sepolto il parroco ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994. E smette di piovere.
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Un segno di speranza per chi, proprio a quest'ora, sta ricordando il sacerdote davanti alla sua tomba. I fratelli Marisa e Emilio, i rappresentanti del Comitato don Diana e di Libera, gli scout.
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E come ogni anno da 24 anni c'è don Luigi Ciotti. «Chiediamo a Dio la sua "dolce pedata" per essere come Peppino esempio di vita, di coraggio, di giustizia e di altruismo. Qui entriamo in silenzio ma poi fuori parliamo, gridiamo, per chiedere più impegno a tutti nella lotta alle mafie, in particolare alle istituzioni». Come diceva don Peppe, "dobbiamo risalire sui tetti per pronunciare parole di vita".