venerdì 24 agosto 2018
A Sulla Via di Damasco di sabato 25 agosto la testimonianza di un uomo semplice che in Benin libera i malati psichici da un destino di emarginazione e prigionia
La storia di Gregoire, il Basaglia d'Africa

Lo chiamano il Basaglia dell’Africa perché ha dedicato la sua vita ai malati di mente. Sulla Via di Damasco dedicherà l’intera puntata di sabato 25 agosto, in onda alle ore 8.35, su Rai Due, a un gommista del Benin di nome Gregoire Ahongbonon e alla sua storia di impegno a fianco di chi viene rifiutato per il solo motivo di essere malato. Il programma di monsignor Giovanni D’Ercole e Vito Sidoti si soffermerà sulla storia di un uomo semplice che non ha girato lo sguardo davanti a quel mondo crudele e spietato del disagio mentale, in quel pezzo di Africa, tra Benin, Costa D’Avorio e Togo, dove uomini e donne con disturbi sono sottoposti a vere e proprie torture e lasciati senza assistenza medica dietro l’insensata credenza che il dolore fisico favorisca l’uscita dei demoni.

Una testimonianza quella di Gregoire che parla di rinascita, sospinta dalla fede e, tenuto conto dell’ambito in cui si attua, quasi eroica. In chiusura la descrizione del suo modello di assistenza terapeutica praticato nei numerosi centri diffusi in tutta l’Africa dell’Ovest. Una storia che ha dell’incredibile raccontata da un “folle” del Vangelo, scaturita da un incontro casuale con un ultimo fra gli ultimi e da un viaggio in Terra Santa. Da lì l’incontro con la fede e la svolta della sua vita con la più grande rivoluzione della dignità.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: