venerdì 12 maggio 2023
L'allarme di Azione contro la fame: l'insicurezza alimentare ora sta colpendo anche il ceto medio

Nelle ultime settimane Azione contro la Fame, organizzazione umanitaria internazionale presente in Afghanistan dal 1979, ha inaugurato a Kabul un centro di alimentazione terapeutica (TFU – Therapeutic Food Unit) con 15 posti letto per trattare i casi più gravi di malnutrizione nei bambini sotto i 5 anni.

Infatti, a differenza del passato, la fame non colpisce più soltanto le aree rurali remote, ma anche le grandi città come Kabul, Kandahar e Herat, dove inizia ad interessare anche fasce in precedenza non toccate da povertà e insicurezza alimentare. «Oggi la classe media urbana afghana è il nuovo volto della fame in Afghanistan», scrive la ong. Infatti, la crisi economica, l'alto tasso di disoccupazione, la povertà e l'esclusione delle donne dai settori economici e sociali hanno avuto un impatto drammatico sulla popolazione urbana, che in precedenza era il gruppo sociale più attivo economicamente. L'indebitamento medio delle famiglie è aumentato, mettendo a dura prova gli equilibri della popolazione e ostacolando la capacità delle già fragili famiglie della classe media urbana afghana di adattarsi agli shock.

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