giovedì 5 ottobre 2023
I riconoscimenti vanno a strutture di nuova costruzione o riqualificate. Premiati anche la nuova chiesa del Santo Spirito a Pegognaga e il centro parrocchiale di Reggiolo

Pensati per riconoscere l’intera filiera produttiva di questo settore, i Premi In/Architettura 2023 sono stati assegnati lunedì 2 ottobre a Milano nella sede del Centro Culturale Milano. Promossi dall’Istituto Nazionale di Architettura (In/Arch) e dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili, dal 1962 celebrano non soltanto l’opera, ma anche le tre figure principali che ne rendono possibile la realizzazione: il committente, il progettista e l’impresa, attribuendo valore a tutti i soggetti che partecipano al processo creativo e produttivo; l’edizione di quest’anno prevede quattro categorie e coinvolge Lombardia ed Emilia-Romagna.

Il premio “Nuova costruzione” va a SON Cascina San Carlo di Milano, complesso destinato a ospitare famiglie fragili, la nuova chiesa del Santo Spirito a Pegognaga (Mantova) e lo STEP Tech Park di Treviglio (Bergamo), centro che supporta le aziende nella transizione ecologica. In Emilia-Romagna sono stati premiati RCF Arena di Reggio Emilia, l'area presso l'aeroporto con una capienza di oltre 100mila persone che ospita concerti italiani e internazionali, il centro parrocchiale di Reggiolo (Reggio Emilia) e SAGM Sculpture Atelier Galliani a Montecchio (Reggio Emilia), laboratorio dello scultore Michelangelo Galliani.

A edifici esistenti coinvolti in interventi di recupero è stato assegnato il premio “Riqualificazione edilizia/rigenerazione”. I vincitori lombardi sono il Bicocca Superlab di Milano, spazio ecosostenibile pensato come luogo di lavoro e socialità, l’immobile di viale Fulvio Testi, 223 a Milano, destinato alla sistemazione di nuovi uffici, e la piazza Leon Battista Alberti di Mantova. Ad aggiudicarsi il premio per l’Emilia-Romagna sono stati il Fellini Museum di Rimini, museo diffuso che ha reso l’immaginario del regista anche attraverso lo spazio urbano, la piazza Lucio Dalla e Casa di Quartiere a Bologna, dove strutture dismesse sono state valorizzate e trasformate in un luogo attivo e aperto ai cittadini, e il capannone 18 delle ex Officine Reggiane di Reggio Emilia, edificio industriale protagonista di un’opera di recupero e riqualificazione.

La terza categoria, quella del premio “Bruno Zevi”, riguarda la diffusione della cultura architettonica. A essere premiati sono stati Editoriale Lotus per la Lombardia e FAMagazine per l’Emilia-Romagna, iniziative editoriali che hanno promosso l’architettura contemporanea in Italia e all’estero. Il premio alla carriera, invece, è stato conferito agli architetti Francesco Borella per la Lombardia, che si è dedicato alla riqualificazione paesaggistica e ambientale su larga scala innescando la rigenerazione della periferia milanese, e Bruno Minardi per l’Emilia-Romagna, che propone un’architettura ispirata ai modelli industriali.

Secondo Sonia Calzoni, presidente di In/Arch Lombardia, «il collante dei progetti selezionati si intravede in una nuova e più consapevole attenzione rivolta dall'architettura italiana al contesto e ai luoghi. Il nostro paesaggio sedimentato e straordinario nella sua evoluzione esige riflessione e coerenza per affrontare le nuove realizzazioni o la valorizzazione del patrimonio esistente».

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