Una raccolta per far studiare gli “angeli” dell'orfanotrofio

Sosterremo la struttura che dal 1998 si prende cura dei piccoli rimasti soli e trova loro una nuova famiglia attraverso le adozioni internazionali
March 15, 2025
Una raccolta per far studiare gli “angeli” dell'orfanotrofio
. | I bambini dell'orfanotrofio
Anche domani, Davenson andrà a scuola. Non è scontato per i bimbi di Haiti. Specie per chi, come lui, ha perso i genitori. Davenson, però, ha incontrato Gladys e Leslie, fondatori della “Maison des Anges”, la casa degli angeli che, dal 1998, si prende cura dei piccoli rimasti soli e trova loro una nuova famiglia, in seguito all’accreditamento per le adozioni internazionali. L’avanzata delle gang, nella primavera del 2022, ha rischiato di distruggere quest’oasi e i suoi 62 ospiti. Per salvarli, Gladys e Leslie hanno deciso di affidarne il più possibile a rifugi fidati. Per non abbandonare i 12 rimasti, li hanno portati con loro a Faucher dove la famiglia di Leslie aveva una casa. I due l’hanno rimessa a posto con le proprie mani perché potesse ospitare i piccoli. Uno sforzo enorme che ha prosciugato le già poche risorse. Solo l’aiuto di alcune realtà sensibili che hanno letto la loro storia su Avvenire, ha consentito alla Maison des Anges di pagare la prima rata della retta scolastica per quest’anno a 11 bimbi su 12, uno è troppo piccolo. Avvenire vuole che gli “angeli” della Maison proseguano gli studi. A questi “figli di Haiti”, sarà dunque dedicata la raccolta fondi della Fondazione Avvenire.

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