Raid su asilo in Sudan: uccisi 33 bambini

Della strage, avvenuta giovedì, sarebbero responsabili le Forze di supporto rapido. Almeno 50 le vittime
December 6, 2025
Orrore senza fine in Sudan. E, ancora una volta, a pagare il prezzo più alto sono i più piccoli. Secondo quanto riportato dalla Bbc, in un attacco con droni, condotto giovedì sulla città di Kalogi, nella regione di Kordofan, è stato colpito un asilo nido. Il bilancio è tragico: le vittime sono almeno cinquanta, 33 i bambini uccisi. Un'organizzazione medica locale, la Rete dei Medici Sudanesi, ha puntato il dito contro le Forze di supporto rapido (Rsf), il gruppo paramilitare che combatte l'esercito nella guerra civile che insanguina il Paese ormai dall'aprile 2023. «Il Paese – ha detto l' Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi, che si trova in Sudan – sta attraversando la peggiore crisi umanitaria e di rifugiati al mondo». L’appello di Grandi è che il Paese ritrovi finalmente «pace, attenzione e risorse». Secondo il ministero degli Esteri, allineato all'esercito, l'asilo è stato colpito due volte da missili lanciati da droni. Anche civili e medici accorsi alla scuola sono stati attaccati, hanno fatto sapere fonti governative.
Sdegnata la reazione di Sheldon Yett, portavoce dell’Unicef, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia, ha dichiarato: «Uccidere i bambini nella loro scuola è una terribile violazione dei diritti dei bambini. I bambini non dovrebbero mai pagare il prezzo del conflitto», ha detto. L’agenzia ha esortato «tutte le parti a fermare immediatamente questi attacchi e a consentire un accesso sicuro e senza ostacoli agli aiuti umanitari per raggiungere chi ne ha disperatamente bisogno».
A loro volta, le Forze di supporto rapido hanno accusato l'esercito di aver attaccato il valico di Adre perché veniva utilizzato per la «consegna di aiuti e forniture commerciali». Secondo il Sudan War Monitor, un gruppo di ricercatori che monitora il conflitto, l'attacco ha causato vittime civili e danni significativi a un mercato.
Il Sudan è duramente colpito da guerre e atrocità, dove oltre 14 milioni di persone sono state costrette a lasciare le proprie case e altri 30 milioni – tra uomini, donne, bambini e anziani – dipendono dagli aiuti umanitari per sopravvivere.
Dal 2023 lo scontro armato ha aggravato ulteriormente la crisi, culminando nel tracollo totale dopo la caduta di El Fasher, capitale del Darfur settentrionale, teatro di massacri, aggressioni su base etnica e violenze di ogni genere. 

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