giovedì 5 febbraio 2015
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Google starebbe assumendo collaboratori di lingua araba per aiutare a reprimere la propaganda dei gruppi jihadisti che utilizzano sempre più la sua piattaforma di video YouTube per pubblicizzare le proprie nefandezze. L'ultimo caso che ha fatto infuriare i vertici è stato il fatto che ci sono volute alcune ore prima che i moderatori di YouTube rimuovessero il film dove il pilota giordano Moaz al-Kasasbeh veniva bruciato vivo dai terroristi dell’Is.Google avrebbe già rafforzato la "guardia" distribuendo moderatori di lingua araba in ogni fuso orario per monitorare soprattutto i video di propaganda dei gruppi jihadisti e farli eventualmente rimuovere.A spingere YouTube e Google a intraprendere questa strada sarebbero stati anche rapporti e studi che dimostrerebbero che i film degli estremisti islamici caricati su YouTube sono stati uno strumento potente per avvicinare e radicalizzare nuovi “adepti”.Jonathan Russell della Quilliam foundation, un think-tank che combatte contro-estremismo, ha spiegato che «quella degli estremisti islamici è una vera e propria tattica di marketing. Vogliono dimostrare che non hanno paura di nessuno e che il mondo occidentale ha paura». Per Russel quello in atto a YouTube è per certi versi un cambiamento epocale. Le linee guida della piattaforma web vietano infatti agli utenti di caricare video che incitano altri a commettere atti violenti, ma non sono previsti "filtri" dei contenuti prima che vadano in linea. YouTube lascia cioè al pubblico la decisione di moderare ciò che viene messo on line.L’assunzione di nuovi moderatori-censori arabi sembrerebbe un passo avanti verso una maggiore responsabilità del colosso video.
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