sabato 19 agosto 2017
Insieme al marito, un deputato chavista, e a due collaboratori, Luisa Ortega Diaz ha raggiunto via mare Aruba, da dove un jet l'ha trasferita a Bogotá. Era ricercata
L'ex procuratrice generale del Venezuela, Luisa Ortega Diaz (Ansa)

L'ex procuratrice generale del Venezuela, Luisa Ortega Diaz (Ansa)

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L'ex procuratrice generale del Venezuela, Luisa Ortega Diaz, è fuggita in barca in Colombia, dove ha chiesto asilo politico dopo il duro scontro che l'ha contrapposta al presidente Nicolas Maduro. Lo hanno riferito le autorità di Bogotà, confermando le notizie dei media di Caracas. Rimossa dall'incarico il 6 agosto per la sua opposizione all'esautoramento del Parlamento, la procuratrice venerdì aveva inviato un messaggio ai capi delle procure dell'America latina riuniti in Messico affermando di avere le prove della corruzione di Maduro per un caso in cui è coinvolta la multinazionale brasiliana Oldebrecht.
Insieme al marito, un deputato chavista, e a due collaboratori della procura, la Ortega Diaz è partita dalla
penisola di Paraguanà, sulla costa caraibica, e ha raggiunto in barca Aruba, da dove un jet privato l'ha trasferita a Bogotà. I quattro erano ricercati dalle autorità venezuelane.

Intanto i Paesi del Mercato comune dell'America meridionale (Mercosur), riuniti ad Asuncion in Paraguay, hanno condannato l'"usurpazione" delle funzioni del Parlamento venezuelano da parte dell'Assemblea costituente, che hanno bollato come illegittima perché "convocata al di fuori dell'ordine costituzionale". Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay hanno sottolineato che "con questa misura si restringe ancora di più lo spazio per la convivenza istituzionale in Venezuela e si aggravano i conflitti, allontanandosi dal necessario ristabilimento della democrazia".

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