Ayman al-Zawahiri - Fotogramma / fermo immagine da al Jazeera
Undici anni dopo Osama bin Laden, gli Stati Uniti hanno eliminato il suo erede alla guida di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri, 71 anni, considerato il numero uno del terrorismo internazionale. "Giustizia è fatta, questo leader terroristico non c'è più". Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si affaccia all'1.30 ora italiana dal balcone della Casa Bianca - dove è di nuovo in isolamento a causa del Covid - per rivendicare il successo. "Miei concittadini americani - dice - sabato, su mio ordine, gli Stati Uniti hanno concluso un raid aereo a Kabul, nel quale è stato ucciso l'emiro di al Qaeda".
La prima svolta nella caccia al super terrorista è avvenuta a inizio anno. La conferma della Cia è arrivata ad aprile. Poi, la settimana scorsa, il breafing decisivo alla Casa Bianca con il via libera finale del presidente Joe Biden. Domenica mattina, alle 6.48, ora di Kabul, l'attacco con i droni.
"Al Zawahiri - ricorda - era il leader di bin Laden. È stato con lui tutti il tempo, era il suo numero due, il suo vice al momento degli attacchi dell'11 settembre, era profondamente coinvolto nella pianificazione dell'11 settembre, uno dei maggiormente responsabili per gli attacchi che hanno ucciso 2.977 persone sul suolo americano".
Il presidente cita tutti gli attacchi attribuiti al medico egiziano e ricorda i video di cui fu protagonista nei quali incitava ad attaccare l'America ed i suoi alleati, ancora nelle settimane scorse. "Adesso è stata fatta giustizia, questo leader terroristico non c'è più - scandisce il presidente - La gente nel mondo non deve avere più paura di questo leader feroce e determinato. Gli Stati Uniti continuano a dimostrare la loro determinazione e capacità di difendere il popolo americano contro coloro che vogliono colpirci".
Ancora una volta, secondo Biden, "abbiamo reso chiaro che non importa quanto ci vuole, non importa dove vi nascondete, se siete una minaccia al nostro popolo, gli Stati Uniti vi troveranno ed elimineranno".
Il presidente assicura quindi che la missione che ha portato alla morte del leader di al Qaeda "è stata attentamente pianificata e irischi di colpire altri civili sono stati minimizzati in modo rigoroso e una settimana fa, dopo che mi è stato detto che le condizioni erano ottimali, ho dato l'approvazione finale per andarlo a prendere, la missione è stata un successo, nessuno dei membri della sua famiglia è stato ferito e non ci sono state vittime tra i civili".
"Quando ho concluso la nostra missione militare in Afghanistan, quasi un anno fa, ho deciso che, dopo 20 anni di guerra, gli Stati Uniti non avevano più bisogno di migliaia di soldati sul terreno in Afghanistan per proteggere l'America dai terroristi che cercano di farci del male - ricorda Biden - E ho promesso al popolo americano che avremmo continuato a condurre efficaci operazioni antiterrorismo in Afghanistan e oltre. Lo abbiamo fatto".
Con l'elimimazione di al Zawahiri, l'Afghanistan non diventerà "mai più un rifugio sicuro per i terroristi, lui non c'è più e ci assicureremo che non accada altro", l'Afghanistan non può piùdiventare "una piattaforma di lancio contro gli Stati Uniti, faremo inmodo che ciò non accada". " E a coloro che nel mondo continuano acercare di danneggiare gli Stati Uniti, ascoltatemi ora - conclude - resteremo sempre vigili e agiremo. E faremo sempre ciò che è necessario per garantire la sicurezza degli americani in patria e nel mondo".