mercoledì 24 giugno 2015
Documenti diffusi da Wikileaks: la Nsa "ha ascoltato" Chirac, Sarkozy e Hollande. L'Eliseo: inaccettabile. Washington nega.
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È alta tensione tra Usa e Francia dopo la rivelazione di Wikileaks che i servizi segreti americani hanno spiato almeno gli ultimi tre inquilini dell'Eliseo.Al termine di una riunione d'urgenza del Consiglio di Difesa, l'Eliseo ha definito i fatti "inaccettabili tra alleati" e il ministro degli Esteri, Laurent Fabius, ha convocato l'ambasciatore americano, Jane Hartley, per chiederle spiegazioni. Nelle prossime ore si sentiranno al telefono per chiarirsi lo stesso Hollande e Barack Obama. Il caso Nsagate. Gli ultimi tre presidenti francesi, insieme a diversi ministri, deputati e diplomatici, sono stati spiati dall'agenzia per la sicurezza nazionale americana (Nsa): lo sostiene il quotidiano francese Libération, citando documenti catalogati come "Top Secret", diffusi da Wikileaks. Secondo questi dati, dal 2006 al maggio 2012 il grande "orecchio" americano ha spiato Jacques Chirac, Nicolas Sarkozy e l'attuale presidente François Hollande, all'epoca appena insediato all'Eliseo. La reazione di Parigi. "È inaccettabile tra alleati" ha detto il portavoce del governo francese Stéphane Le Foll, prima della riunione d'emergenza convocata per mercoledì mattina da Hollande con i principali ministri e i massimi responsabili delle forze armate e e dei servizi segreti francesi. Washington nega. Da parte loro, gli Stati Uniti negano ogni addebito. "Noi non intercettiamo e non intercetteremo le comunicazioni di Hollande" ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, Ned Price Price, senza fare alcun riferimento a quello che potrebbe essere stato fatto in passato. "Noi lavoriamo strettamente con la Francia su tutti i temi dell'agenda internazionali e i francesi sono alleati indispensabili", ha aggiunto.Il precedente di Merkel. Accuse di spionaggio negli ultimi anni sono state particolarmente intense da parte della Germania nei confronti di Washington. Nel 2014 il capo della Cia a Berlino è stato espulso dopo che è emerso un caso di spionaggio. Secondo quanto emerso nel 2013, la stessa cancelliera Merkel è stata intercettata dall'intelligence americana.
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