giovedì 12 ottobre 2017
La tempesta tropicale diventa un uragano di categoria 1 e si muove in direzione dell'Europa con venti di oltre 140 km/h
Uragano Ophelia verso Irlanda, rischio danni
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L'uragano Ophelia minaccia l'Irlanda e l'Inghilterra, che dovrebbero finire nella sua traiettoria domenica sera mettendo in pericolo sia la popolazione che gli edifici. E' l'allarme lanciato dalla climatologa Marina Baldi dell'Ibimet-Cnr secondo la quale è questo lo scenario che si prospetta "se l'intensità e la direzione dell'uragano saranno confermate". "Ora si trova a Sud-Ovest delle Azzorre, in pieno Oceano Atlantico. La velocità è abbastanza modesta, 6 km/h, ma i venti che porta con sè, pari a 140 km/h, sono abbastanza sostenuti".

Venti forti, precipitazioni intense e onde anomale sono i principali pericoli dell'uragano Ophelia per Irlanda e Inghilterra, "essendo questi Paesi abbastanza bassi rispetto al livello del mare": di conseguenza, precisa Baldi, "sono da prevedere allagamenti e danni sia alle cose che alle persone". Ophelia sfiorerà solamente, invece, l'Europa mediterranea: in particolare sabato sera lambirà il Nord-Ovest di Spagna e Portogallo, senza però costituire una minaccia per le popolazioni.

L'uragano, che è di categoria 1 in una scala di crescente intensità da 1 a 5, "si è formato - ricorda la climatologa dell'Ibimet-Cnr - nella stessa area dell'Oceano Atlantico tropicale dove hanno avuto origine i devastanti Irna, Maria ed Harvey, di categoria 5, che erano accompagnati da venti oltre i 200 km/h. Al momento Ophelia si trova a Sud-Ovest delle Azzorre, in pieno Oceano Atlantico, e si sta muovendo in direzione Nord-Est". Non è la prima volta che un uragano investe, sia pure marginalmente, il Vecchio Continente. "I casi più recenti - aggiunge la climatologa dell'Ibimet-Cnr - sono quelli dell'uragano Bertha, che nel 2014 provocò danni in Irlanda, Inghilterra e nel Nord della Francia, mentre nel 2011 fu la volta di un'altra Ophelia che colpì l'Europa Occidentale". Nel 2006, poi, ricorda Baldi, "ci fu Gordon, che sfiorò le coste dell'Inghilterra. Ricordiamo poi diversi casi sulle coste della Francia negli anni '80. In Scozia nel '66 poi ci furono delle tempeste tropicali" (come era Ophelia prima di trasformarsi in uragano).



Ophelia è il decimo uragano della stagione Atlantica del 2017, raggiungendo un record stagionale che era imbattuto dal 1893, secondo Phil Klotzback, esperto di tempeste della Colorado State University. Ora si trova a circa 1.195 chilometri a sudovest delle Azzorre e procede verso l'Europa a una velocità di circa 5 chilometri l'ora con venti che soffiano a un massimo di circa 135 chilometri l'ora. L'istituto degli uragani di Miami avverte che ci sono rischi per le terre emerse che Ophelia incontrerà sul suo cammino. La Spagna finora è stata raggiunta da due tempeste tropicali: una nel 1842 e l'altra nel 2005, dall'uragano Vince, che si placò però subito prima.

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