lunedì 17 gennaio 2011
Un uomo si è cosparso di benzina vicino alla sede del Parlamento egiziano, trasformandosi in una torcia umana. Un gesto pare di protesta contro gli standard di vita troppo bassi, che richiama alla mente l'altra drammatica azione dimostrativa che ha dato il via rivolta in Tunisia. Ma notizie di giovani «Jan Palach» arrivano anche da altri Paesi del Nord Africa.

COMMENTA E CONDIVIDI
Un egiziano si è dato fuoco oggi vicino al Parlamento del Cairo i in quello che sembra un gesto di protesta contro standard di vita troppo bassi, richiamando alla mente il drammatico gesto che ha dato il via alle proteste in Tunisia.Una fonte del Ministero dell'Interno egiziano ha detto che l'uomo è il proprietario di un piccolo ristorante. Non sono ancora chiare le sue condizioni di salute. Casi analoghi sono avvenuti nei giorni scorsi anche in Algeria, dove quattro persone si sono date fuoco, come scritto oggi da diversi quotidiani. Anche l'Algeria nelle ultime settimane è stata teatro di violente proteste contro i prezzi del cibo troppo alti e la disoccupazione, contemporaneramente alle proteste tunisine.Un giovane disoccupato si è dato fuoco questa mattina anche in Mauritania, davanti alla sede del Senatonella capitale Nouakchott. Secondo quanto riferisce la tv satellitare al-Arabiya, il giovane è un ex giornalista che voleva protestare contro il governo per il carovita. Il giovane è stato subito soccorso dalla polizia che lo ha portato in ospedale.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: