sabato 31 maggio 2014
La roccaforte dei ribelli Sloviansk presa di mira dall'artiglieria ucraina. Le testimonianze: ci sono vittime tra i civili.
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Sono ripresi i combattimenti nella notte nell'est dell'Ucraina. La già martoriata città di Sloviansk, una delle roccaforti ribelli nella regione di Donetsk, è stata nella bombardata dall'artiglieria ucraina, dopo che il governo di Kiev ha reso noto che l'operazione contro i separatisti filorussi continua. "Il bombardamento ha causato vittime tra i civili", scrive Ria Novosti. "È una vendetta per l'abbattimento dell'elicottero" ucraino, accusano i ribelli. "Il bombardamento è durato diverse ore, in questo momento tutto sembra calmo", riferisce una portavoce dei ribelli nella città citata da Itar-Tass. "In genere bombardano di notte e all'alba, temiamo nuovi colpi", aggiunge un portavoce. Ieri un colpo di artiglieria è piovuto sull'ospedale pediatrico della città. Secondo Itar-Tass sono rimasti feriti sette bambini. I ribelli sostengono invece che i piccoli pazienti sono stati fatti evacuare in un rifugio antiaereo, e sono rimasti tutti illesi. Il tutto sullo sfondo di un conflitto che negli ultimi 5 giorni - sommando i bollettini delle due parti - avrebbe fatto ormai quasi 200 morti.Ma l'Ucraina starebbe «esercitando moderazione nella sua operazione militare nell'est e i denunciati casi di abusi dei diritti umani - che Mosca bolla come crimini contro l'umanità, come l'uccisione indiscriminata di civili o gli spari contro ambulanze e medici - sono "solo incidenti». È quanto ha affermato Jen Psaki, rispondendo alle domande incalzanti di diversi giornalisti nel corso di una conferenza stampa. Il testo è pubblicato sul sito del dipartimento di Stato americano.
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