sabato 29 marzo 2014
Dopo quella Putin-Obama telefonata Lavrov-Kerry. Elezioni presidenziali: l'ex campione del mondo di box Klitschko, tra i più seguiti leader dell'opposizione, si ritira. 
Prove di disgelo
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Si incontreranno domani a Parigi l'incontro organizzato all'ultimo minuto tra John Kerry e Serghei Lavrov per trovare una soluzione diplomatica alla crisi Ucraina. Lo hanno reso noto fonti Usa. Il segretario di Stato americano, fino a stamane a Riad insieme al presidente Barack Obama, sulla via del ritorno a Washington, ha approfittato della sosta per rifornimento del suo aereo personale a Shannon, in Irlanda, per cambiare rotta e dirigersi a Parigi. L'incontro era stato concordato ieri tra Vladimir Putin e Obama. I capi della due diplomazie dovranno affrontare la proposta di soluzione diplomatica che già lunedì Kerry aveva presentato al suo omologo. Gli occhi del mondo seguiranno con attenzione gli sviluppi di un colloquio che potrebbe essere determinante per la risoluzione della crisi tra la Russia e l'Occidente sull'Ucraina, e quindi allontanare lo spettro di un nuova 'Guerra Fredda'. Vitaly Klitschko ha annunciato che non si candiderà alle presidenziali. Le presidenziali ucraine del 25 maggio a Kiev perdono uno dei protagonisti più ammirati della rivolta contro Mosca e l'ex presidente filo-russo, Viktor Yanukovich. L'ex campione del mondo di Box e tra i più seguiti leader dell'opposizione ucraina di piazza Maidan, Vitaly Klitschko ha annunciato che non si candiderà alle presidenziali del prossimo 25 maggio.Il leader del partito 'Udar' (Pugno) Klitschko, la cui candidatura era data per scontata, ha annunciato che invece sosterra il magnate dei cioccolatini Piotr Poroshenko. Klitschko, ha spiegato di non voler disperdere il voto e concentrarsi sul candidato, che "ha maggiori chance" e "rappresenta le forze democratiche". Alle elezioni si è invece candidata ieri l'ex premier Yulia Tymoshenko, che i capi della rivolta di piazza Maidan sono riusciti a liberare lo scorso 22 febbraio dalla prigione in cui stava scontando una condanna a 7 anni di reclusione per abuso di potere nel commercio di gas quando era premier.Telefonata sulla crisi ucraina tra il capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov e il segretario di Stato Usa John Kerry. Tenendo conto della telefonata di ieri tra il presidente russo Vladimir Putin e quello Usa Barack Obama, Lavrov e Kerry hanno discusso un programma per i loro ulteriori contatti sulla crisi, ha reso noto il ministero degli esteri russo. La Russia "non ha assolutamente alcuna intenzione nè interesse ad attraversare la frontiera con l'Ucraina": lo ha assicurato il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, nel corso di un'intervista rilasciata all'emittente televisiva statale 'Rossiya-1', in apparenza escludendo un'eventuale invasione. Secondo il capo della diplomazia russa le divergenze con l'Occidente si stanno d'altra parte riducendo. "Ci stiamo avvicinando nelle nostre rispettive posizioni", ha assicurato, osservando come recenti contatti tra le due parti abbiano delineato nelle grandi linee una "potenziale iniziativa congiunta che potrebbe poi essere sottoposta ai nostri colleghi ucraini". Tuttavia, ha avvertito Lavrov, "una sola cosa davvero ci preme", e cioè "l'impegno sia collettivo", e "si ponga fine all'illegalità che alcuni Paesi occidentali stanno cercando di nascondere sotto al tappeto per dipingere la situazione a colori brillati, in modo che si assumano le proprie responsablità".
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