sabato 19 agosto 2023
Il missile russo ha colpito la piazza centrale mentre la gente stava andando in chiesa per celebrare una festa. Almeno 129 i feriti, fra cui 12 bambini
Uno dei feriti con alle spalle il teatro di Chernihiv

Uno dei feriti con alle spalle il teatro di Chernihiv - ANSA

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Il missile russo ha colpito in pieno giorno, centrando la piazza principale di Cernihiv, città settentrionale dell’Ucraina, non lontano dal confine bielorusso. L’ordigno ha squarciato l’Università e il teatro storico, all’interno del quale si svolgeva, come confermato dalla stessa Kiev, il raduno dei produttori di droni e esponenti di scuole di ricognizione aerea. Dentro c’erano duecento persone: queste si sono salvate perché, appena scattato l’allarme anti-aereo, si sono rifugiate al piano interrato. Erano loro l’obiettivo di Mosca. Tuttavia, ieri, il centro della città era affollato da fedeli che si stavano recando in chiesa per celebrare la Trasfigurazione, una delle principali festività ortodosse. Il risultato è stata, dunque, l’ennesima strage di civili: sette uccisi, tra cui una bambina di sei anni e almeno 129 feriti, tra cui dodici minori e dieci agenti. «Un’azione odiosa», l’ha definita la coordinatrice umanitaria dell’Onu in Ucraina, Denise Brown. Mentre Kiev ha parlato di «terrorismo» e il sindaco ad interim, Oleksandr Lomako ha proclamato tre giorni di lutto.
I droni sono diventati un incubo per il Cremlino perché sono in grado di colpire in territorio russo. Con conseguenze militari limitate ma un forte impatto simbolico perché smentisce il mito dell’inviolabilità russa della propaganda putiniana. Proprio ieri, Mosca ha affermato di avere sventato attacchi di velivoli senza pilota sulla capitale e sulla Crimea. Non tanto lontano dalla Penisola – per la sterminata geografia russa – si è recato ieri Vladimir Putin che a Rostov sul Don ha incontrato il responsabile delle operazioni in Ucraina, Valery Gerisimov. Volodymyr Zelensky, invece, si è recato a Stoccolma per incontrare reali e autorità politiche. Con il premier, Ulf Kristersson, in particolare, ha discusso la possibilità di ottenere i caccia Gripen per rafforzare la difesa aerea.

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