sabato 20 agosto 2011
Conquistata la città petrolifera: ora i ribelli si trovano a 50 km dalla capitale, pronti alla battaglia decisiva. L'ex numero due del regime passa con gli insorti. Giallo oltre il confine: un gruppo di libici armati spara contro le forze tunisine.
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Gli insorti libici hanno dato il via all'operazione "Alba della sposa del mare" ('Fajr Arus al Bahr') per "liberare" Tripoli. È quanto afferma la tv Al Arabiya citando "fonti della rivoluzione" libica. "Sposa del mare" Mediterraneo è uno degli appellativi con cui viene chiamata la capitale.Notizie non verificate riferite dal sito internet Tripoli Post - che cita la stazione radio Libya Hurrà (Libia libera) da Misurata - annunciano che gli insorti libici hanno preso il controllo dell'aeroporto internazionale di Tripoli. Ma non ci sono conferme, così come al fatto che un numeroso gruppo di ribelli stia avanzando verso il centro della capitale per prendere il controllo della radiotelevisione. Sempre secondo la radio, sono migliaia i combattenti - oltre diecimila - pronti a impegnarsi nella battaglia di Tripoli. La situazione sul campo è confusa, le notizie contradditorie e frammentarie. Secondo l'agenzia Fides, che cita fonti locali, i ribelli sarebebro a 50 km da Tripoli e si preparerebbero ad entrare nella capitale entro la fine del Ramadan, ovvero il 29 agosto. Circostanza confermata anche da al Jazeera, secondo cui gli insorti libici hanno invece preso il controllo della città petrolifera di Brega, che si trova appunto 50 km a est di Tripoli."Secondo quanto ci hanno detto da Brega e da alcune fonti mediche da Ajdabija i ribelli sono riusciti ad entrare nella città e a prendere il controllo degli impianti di petrolio e gas", ha detto la giornalista di al Jazeera, Jacky Rowland. Quest'ultimo avanzamento dei ribelli giunge il giorno dopo che gli insorti hanno conquistato le città di Az Zawiyah e Zlitan avvicinandosi alla roccaforte del colonnello Gheddafi, che intanto deve incassare un altro colpo: Abdel Salam Jallud, ex numero due del regime e suo amico d'infanzia, è passato dalla parte dei rivoltosi. SCONTRI IN TUNISIAScontri tra forze di sicurezza tunisine e un non identificato gruppo di libici armati sono avvenuti venerdì sera nella regione di Douz, nel sud-ovest della Tunisia. "L'esercito è stato avvisato ieri pomeriggio da un residente che aveva visto delle auto sospette a nord di Karaat Bouflija, vicino a Douz", ha precisato un comunicato del ministero della Difesa tunisino.Gli scontri, cominciati nel pomeriggio, sono durati diverse ore ma gli assalitori non sono stati arrestati. Le operazioni di ricerca con mezzi aerei e terresti proseguono anche oggi.
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