martedì 5 ottobre 2010
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L'allarme attentati in Europa è stato seguito da due operazioni anti-terrorismo nel sud della Francia. Sono in tutto dodici le persone arrestate. Gli agenti sono intervenuti all'alba a Marsiglia e ad Avignone arrestando nove persone nell'ambito di un'inchiesta su malviventi legati a un'impresa terrorista portata avanti da un giudice parigino. Tra le armi sequestrate ci sono anche kalashnikov e fucili a pompa. In un'altra operazione sono stati fermati tre uomini sospettati di avere legami con Ryad Hannouni, il 28enne franco-algerino arrestato a Napoli e sospettato di essere vicino ad al Qaeda. Due persone sono state prese nella città meridionale di Marsiglia e un'altra a Bordeaux, nel sudovest del Paese. I numeri di telefono dei tre arrestati erano stati trovati nella rubrica di Hannouni, arrestato a Napoli vicino alla stazione. Hannouni, secondo quanto riporta la stampa francese, era di ritorno dalle zone tribali della frontiera pakistano-afghana dove aveva combattuto. La Francia ne ha gia chiesto l'estradizione per interrogarlo sulle implicazioni nella "filiera afghana" delle tre persone arrestate legate a Hannouni. Ma una fonte vicina alle indagine si è detta «prudente» sulle implicazioni nella "filiera afghana". «Si potrebbe trattare di legami più limitati» inerenti forse all'immigrazione clandestina o a un giro di documenti falsi e non necessariamente legati al terrorismo.Domenica il Dipartimento di Stato americano aveva messo in guardia gli americani in Europa, segnalando la minaccia di attentati in cinque città europee. Ieri, mentre veniva diffusa la notizia che la cellula che minaccia l'Europa ha base ad Amburgo, città tedesca da dove decine di militanti sono partiti per arruolarsi nella jihad in Pakistan e Afghanistan, al confine dei due Paesi un raid americano aveva ucciso otto militanti tedeschi.
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