venerdì 27 ottobre 2017
Roberta Bernabei è docente all’Università di Loughborough: i monili, realizzati con tecnica 3D, possono risvegliare ricordi nei soggetti che soffrono di demenza senile
Uno degli oggetti realizzati nel progetto della docente italiana

Uno degli oggetti realizzati nel progetto della docente italiana

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Spille per curare la demenza senile degli anziani e anche dare un nuovo senso alla vita di chi le produce. Roberta Bernabei è docente all’Università di Loughborough, nel dipartimento di Scienze Umanistiche, e ai gioielli d’arte ha dedicato la sua carriera e anche un libro. “Negli ultimi anni, però, ho scoperto che possono essere essere usati anche in un altro modo, come veicoli per catturare ricordi e migliorare il nostro benessere fisico e psicologico”, spiega, “L’ho sperimentato in prima persona, durante un progetto sponsorizzato dall’università per la quale lavoro e anche dalle istituzioni britanniche, nel quale erano coinvolti anziani di una casa di riposo di Rothley, nell’Inghilterra centrale”.
Durante incontri che duravano circa un’ora ai quali partecipavano anche assistenti sanitari che lavoravano nell’istituto, Roberta ha incontrato anziani che avevano tra gli 80 e i 105 anni e soffrivano di difficoltà fisiche e psicologiche e si è fatta raccontare la loro storia. All’inizio della conversazione chiedeva loro di scegliere un ricordo particolare, che potesse venire simbolizzato dalla spilla che poi avrebbe prodotto e che riassumeva la loro storia. “Ho scoperto che mi piaceva moltissimo ascoltare i racconti di queste persone e mi sentivo onorata che volevano condividere con me tanti aspetti anche personali e intimi della loro vita. Il loro sorriso dava un senso nuovo al mio lavoro”, spiega Roberta.

Le spille-ricordo

Ed ecco il “Rectory”, la vecchia chiesa di Loughborough, dove si è sposata una delle signore incontrata da Roberta. “Il suo matrimonio era il ricordo più importante della sua vita, quello che voleva avere sempre con sé e la chiesa lo simbolizzava”, dice ancora la ricercatrice, “Sia i parenti che gli assistenti della casa di riposo mi hanno confermato che quella spilla era diventata importantissima e la signora la voleva sempre con sé. Non solo. Serviva anche per riportare in vita i ricordi ed avviare una conversazione mantenendo così attaccata alla vita quella signora”. Un’altra spilla rappresenta la casa di riposo dove si trovava la signora anziana che voleva che i familiari la tenessero come ricordo, una volta che se ne sarebbe andata.

La tecnica sperimentale

La tecnica usata da Roberta Bernabei consiste nell’uso della stampa 3D per riprodurre i dettagli dei ricordi degli anziani . Al centro della spilla c’è un ovale di rame che viene inciso con la tecnica dell’incisione diretta su metallo o con l’acido come si prepara una lastra per le acqueforti oppure dipinto. Per riprodurre i colori vengono usate delle perline. Le spille-ricordi sono soltanto uno degli strumenti usati per aiutare anziani che soffrono di demenza senile. In altri progetti si usano profumi che hanno una capacità fortissima di evocazione e sono in grado di riportare alla luce ricordi sepolti da anni.

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