giovedì 25 novembre 2010

 

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Al via oggi il viaggio in Pakistan del cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso. Una missione già programmata da tempo, ma che avviene ora mentre è in primo piano il drammatico caso di Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per blasfemia. In programma l'incontro tra il porporato e le autorità civili, fra le quali il ministro per le Minoranze religiose, Shahbaz Bhatti, e il presidente del Pakistan Asif Ali Zardari. Intanto, secondo AsiaNews, agenzia del Pontificio Istituto Missioni Estere, il marito di Asia Bibi e i suoi 5 figli sarebbero stati costretti a lasciare la propria casa nel distretto di Sheikupura, per il timore di ritorsioni da parte dei fondamentalisti islamici, e si sarebbero trasferiti in una località segreta. La dolorosa vicenda ha ridato forza alle proposte di revisione della Legge sulla blasfemia. In particolare, si punta ad assegnare le indagini per i reati di blasfemia all'Alta Corte, in modo da superare i giudizi sommari che caratterizzano i processi in primo grado, sovente condizionati da pressioni esterne. FRATTINI: L'ITALIA PRONTA A OSPITARE ASIA "Sulla giovane pakistana non ci sono novità. Salvo l'assicurazione che quel processo sarà rifatto. Il mio augurio resta sempre che la condanna non ci sia più. Se questa poveretta fosse liberata e corresse il rischio della vita, l'Italia sarebbe pronta a trovarle un lavoro". Lo ha detto oggi il ministro degliEsteri Franco Frattini lasciando palazzo Grazioli.
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