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Il salvataggio dei sopravvissuti, sono circa una quarantina gli scampati al disastro (Ansa)
Continua inesorabilmente a salire il bilancio dei cadaveri recuperati dopo il ribaltamento di un traghetto con a bordo centinaia di persone sul lago Vittoria, in Tanzania: ad ora le vittime sono 207, una quarantina i sopravvissuti. Ad annunciarlo è stato il ministro dei Trasporti, Isack Kamwelwe, ma il bilancio è destinato inesorabilmente a salire. Mentre le operazioni di ricerca vanno avanti sul luogo del disastro, questa mattina è stato recuperato un sopravvissuto che aveva trovato riparo nella sala macchine del battello, che dopo essersi rovesciato vi ha formato una sacca d'aria.
Parlando con i giornalisti il rappresentante del governo, John Kijazi ha assicurato di aver ordinato l'arresto dei responsabili di questa tragedia. Ieri sono scattati i primi quattro arresti. Nessuno sa esattamente quante persone si trovassero a bordo del traghetto che poteva portarne 101. Giovedì pomeriggio quando si è ribaltato nelle acque del lago Vittoria era stracolmo (si parla di centinaia di passeggeri) di persone di ritorno da un affollato mercato.
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La nave, chiamata MV. Nyerere, si è capovolta a soli 50 metri dal porto dove sarebbe dovuta attraccare nel percorso tra le isole di Ukerewe e Ukara. La presidenza della Tanzania ha decretato quattro giorni di lutto nazionale.
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Il cordoglio del Papa
In un telegramma inviato alle autorità civili ed ecclesiastiche della Tanzania, papa Francesco esprime «la sua sentita solidarietà a coloro che piangono la perdita dei loro cari e che temono per la vita di coloro che ancora mancano» e invoca la benedizione divina «di forza e consolazione per tutte le persone colpite». Il Papa rivolge inoltre un incoraggiamento alle autorità civili e al personale di emergenza «nei continui sforzi di salvataggio».